Tanti italiani in questo momento non se ne stanno facendo una ragione: la nostra Nazionale è uscita i calci di rigore, dopo ben nove tiri dal dischetto, contro i grandi favoriti del torneo, la Germania Campione del Mondo.
Si è infranto il sogno di tutti: quello di un gruppo fantastico fatto da gente che non avrà più l’occasione di giocare partite del genere in maglia azzurra, il sogno di un allenatore che ha tirato fuori il massimo da ognuno di loro e di noi, il sogno di un popolo che stava riscoprendo i valori dell’umiltà, del gruppo e della Nazionale, un popolo che in quella squadra ci si rispecchiava più di qualsiasi altra situazione.
È stata l’Italia ‘nostra’ più di ogni volta e l’abbiamo accompagnata in una grande avventura che sarebbe potuta anche finire con una grande festa collettiva dopo il 10 luglio. Questione di centimetri.
Adesso però non abbandoniamola questa Nazionale. Sono state sensazioni bellissime e per riprovarle dobbiamo mostrare la nostra massima vicinanza a questa realtà che molti di noi non sentono propria se non una volta ogni due anni ma che può risvegliare in noi qualcosa che regala emozioni e che ci muove il cuore.
Non abbandoniamo la nostra Nazionale perché in questo momento storico abbiamo bisogno di aiutarla a riscoprire il suo talento. Troppo spesso viene accantonata come un evento di passaggio in mezzo ad un caotico campionato in cui riusciamo a valutare più le polemiche che il calcio effettivo: non consideriamola come u disturbo tra due giornate di campionato, neanche quando gioca semplici amichevoli.
Non accorgiamoci di lei quando è troppo tardi. Amiamola, tifiamola, andiamola a vedere negli stadi.
Siamo partiti già dati per spacciati e siamo finiti a credere in un sogno. Restiamoci in questo sogno, accompagniamo i nostri colori in questi anni.
Barzagli e Buffon, i due grandi veterani di questa Nazionale, hanno pianto assieme a noi ieri. Hanno pianto per la delusione, per la consapevolezza di non avere altre chance del genere (forse), per la paura che la gente dimentichi in fretta questo splendido percorso.
Non deludiamoli, dimostriamo che questo Europeo ci ha lasciato qualcosa e che alla prossima ci riproveremo tutti assieme.
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