Mancano solo 90 minuti per decretare gli ultimi club che accederanno alla fase a gironi di Champions League. A scontrarsi saranno nuovamente Ajax e Rostov in terra russa, dopo il pareggio per 1-1 all’Amsterdam Arena. Sotto i riflettori ci sono proprio i due talenti a segno nel match d’andata. Entrambi hanno un compito arduo: portare le rispettive squadre nella competizione più importante di Europa. Andiamo ad analizzarli…
Noboa nasce in Ecuador, precisamente a Guayaquil il 9 aprile del 1985. Il suo esordio calcistico è con la maglia dell’Emelec, formazione ecuadoriana, con i quali disputerà 89 partite dal 2004 al 2007 andando a segno in 8 occasioni. Gli osservatori del Rubin vengono sorpresi dal ragazzo e decidono di portarlo in Russia spendendo solo 1.5 mln di euro. Il ragazzo approda nella fredda terra degli zar e, in 5 stagioni, mette in bacheca 2 campionati russi (2008 e 2009) e una supercoppa nazionale (2010). Con il Kazan è un titolare inamovibile: 109 partite per 22 reti siglate. Nel 2012 è la Dinamo Mosca a bussare alle porte dei rivali di campionato: dopo diverse trattative, viene dato l’ok per il trasferimento al prezzo di 8 mln di euro. Nella formazione della capitale, Noboa, entra nella piena maturità calcistica: ben 78 gare in 2 anni e 12 realizzazioni. La sua avventura è breve e priva di trofei, così nel gennaio del 2015 passa a titolo gratuito al PAOK Salonicco per cambiare aria. Con i greci 14 presenze e 2 reti, ma l’esperienza non lo entusiasma e Noboa inizia a guardarsi nuovamente intorno. L’occasione arriva l’estate dello stesso anno: il Rostov sborsando 1.5 mln di euro i aggiudica il cartellino del centrocampista e lo riconduce nella sua seconda patria che ha valorizzato il suo talento.
Noboa è un centrocampista con il vizio del gol, viene impiegato spesso come regista in grado di far ripartire l’azione, dettare i tempi e soprattutto spezzare le iniziative avversarie. I suoi interventi sono al 90% puliti e in anticipo. In fase offensiva ha un ottimo tempismo per gli inserimenti, spesso letali soprattutto nella Russian Premier League. Grandisima dote anche la sua esperienza nel battere i calci piazzati. Il suo destro, anche dai 25 metri, gonfia facilmente la porta senza lasciare scampo al portiere avversario. Nella Champions 2016-2017, è il suo il gol più importante che permette al Rostov di superare l’Anderlecht e di passare il terzo turno preliminare. Ora alla sfida decisiva per un posto nei gironi, è preziosissimo l’1-1 strappato all’Amsterdam Arena. I rete per i russi ancora Noboa con un calcio di punizione che ha beffato il portiere Cillessen. Continua ad essere il vero trascinatore e l’Ajax dovrà portare attenzione soprattutto ai suoi movimenti e ai suoi calci piazzati cercando di non regalare punizioni a partire dai 25 metri. Noboa scalda il destro e prenota la fase a gironi.
L’Ajax non è partito bene, anzi si direbbe proprio a singhiozzi. Gli uomini di Bosz stanno ancora cercando di dimenticare De Boer, approdato in questa stagione all’Inter. I lancieri stanno faticando in campionato dove hanno raccimolato 4 punti in 3 gare. Nei preliminare la musica è più o meno la stessa: due pareggi in casa, con il PAOK e il Rostov, e una vittoria in trasferta, il ritorno contro i bianconeri di Salonicco. Nonostante la totale confusione resta solo una certezza: Klaassen. Il centrocampisa, in estate accostato più volte al Napoli, ha deciso di onorare il suo contratto e di rimanere ad Amsterdam con i vice campioni d’Olanda. Da inizio stagione resta l’unica nota lieta: 3 realizzazioni nei preliminari, tra cui una doppietta che ha permesso di liquidare i greci, e 2 in campionato insieme ad un assist vincente. L’olandese resta il faro che non sta facendo calare a picco la nave Ajax, guidandola ancora lontano dagli scogli.
Le caratteristiche del giocatore già le conosciamo bene: il Napoli era stato abbagliato dall’ottimo controllo palla, la capacità di poter effettuare sia la fase offensiva che quella difensiva senza nessun problema, il tutto condito dall’ottima visione di gioco, sia in fase d’impostazione che in quella di assistenza per le punte. Klaassen ha dimostrato anche di avere questo spiccato vizio del gol e mai come quest’anno si sta mettendo in mostra in fase realizzativa. L’Ajax fa affidamento su di lui per centrare la Champions, non solo per la fiducia, ma per riportare il club sui giusti binari, dopo l’inizio di Eredivisie a rilento.
Per chi non avesse visto i gol del match di andata, vi lascio il video per un veloce ripasso:
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