L’impressione è che Neymar non sia mai stato così incisivo e così leader del PSG. Ennesima prestazione di grandissimo livello per il brasiliano che trascina con una doppietta gli ospiti sull’ostico campo del Lille.
La partenza dei ragazzi di Galtier è stata ottima con bei fraseggi nello stretto sfruttando tutta l’ampiezza del campo. Il PSG ha faticato a trovare le misure anche grazie al generoso lavoro di Reinildo e Çelik che si alzavano fino alla linea di Verratti e Gueye.
L’attacco è la prima difesa, si dice, ed è proprio il Lille a provarci per primo con la bomba di Araujo da fuori che costringe Navas a un colpo di reni fotografico.
Neymar si carica la squadra sulle spalle quando capisce che serve qualcosa di grande per sbloccarla e allentare la tensione. La combinazione con Verratti è circense grazie al palleggio del brasiliano che raccoglie e scaglia sotto la traversa una botta micidiale. L’esultanza è tutta per Kobe Bryant indicando il 24 alla telecamera.
I ragazzi di Tuchel alzano il ritmo tutto a un tratto portando anche Mbappè a tu per tu con Maignan, ma il portierone del Lille esce con tempismo. Tuttavia, il Lille non ha mai smesso di combattere ed è bastato un errore di Meunier per far correre un grande rischio al PSG. Reinildo recupera palla e serve a Osimhen, la cui botta fa la barba al palo.
Nella ripresa, tanto si decide in due azioni consecutive. Keylor Navas sbaglia il rinvio al terzo minuto, ma Ikonè non ne approfitta permettendo alla capolista di ribaltare l’azione.
Di Maria trova Icardi con un tocco morbido, ma l’argentino la ‘cicca’ malamente di testa. Mbappè è in agguato e Reinildo si oppone con un braccio troppo largo. Il VAR non transige e Neymar trasforma dagli undici metri per il raddoppio. Dal possibile pari alla chiusura del match in pochi minuti…
Icardi esce dal campo dopo un ‘nulla di fatto’ e Mbappè cerca il grande gol dal vertice dell’area senza riuscirci. Con il solo Neymar a guidare i 4 tenori del PSG, è giusto citare l’ingresso di Kouassi. Il 2002 è stato convincente in raddoppio e ha giocato con personalità.
La capolista vola incontrastata. Ora aumentano le aspettative in chiave Champions con un Neymar stellare.