Il Benfica era chiamato a una grande prova dopo le dimissioni di Bruno Lage che ha lasciato la panchina delle Aquile dopo due sconfitte letali per la lotta al titolo. La prima da allenatore del Benfica per Nélson Veríssimo è stata incoraggiante nonostante il potenziale -6 dal Porto a quattro dalla fine.
Dove non arriva il 4-4-1-1 di Veríssimo arrivano le incertezze del Boavista che concede subito il vantaggio agli ospiti. André Almeida è forse troppo aggressivo sull’uscita di Helton, ma il suo taglio è passato quasi inosservato sulla destra e l’1-0 indirizza la gara dove vogliono gli ospiti. La spinta offensiva è tanta e il Boavista non fa nulla per impedirlo perché, dopo soli 6 minuti dallo svantaggio, perde con Paulinho un pallone sanguinoso davanti all’area concedendo a Seferovic la prima di tante occasioni. L’attaccante ex Fiorentina ci prova prima con un bel diagonale, poi con un delizioso pallonetto, ma Helton è molto reattivo salvando la faccia in più di un’occasione con riflessi di ottimo livello. Ottimo il dialogo con Chiquinho che funge da raccordo perfetto tra la mediana e il centravanti serbo trovando anch’egli un paio di occasioni propizie, ma trovando ancora un grandissimo Helton sulla sua strada.
Ancora una volta, a trascinare la squadra ci ha pensato Gabriel Appelt Pires. Ha amministrato tanti palloni e tutti con la consueta qualità: la palla per Pizzi se la crea lui stesso con controllo di palla e dribbling su Fernando Cardozo. La flebile incertezza di Helton dà tempo a Pizzi di insaccare il raddoppio e chiudere parzialmente la gara. A chiuderla, in realtà, è proprio Gabriel con il piattone del 3-0 poco dopo la rete annullata al Boavista alla prima occasione creata (40′). Un piattone chirurgico da fuori che sa di sentenza.
La ripresa ha poco da dire, ma mette in mostra il ruolo che potrebbe ritagliare Veríssimo attorno a Pizzi. Nato ala, si è spesso inserito nella parte centrale del campo con interessanti spunti da ‘trequartista’. Gli scambi di prima con Gabriel e l’attacco sono sembrati molto nelle sue corde e potrebbe diventare una sorta di catalizzatore offensivo con più gol nei piedi.
Veríssimo può dirsi soddisfatto della sua prima partita da allenatore del Benfica, ma certamente il prossimo futuro vedrà quasi certamente trionfare gli acerrimi rivali del Porto. Presto si penserà alla nuova stagione dalle parti del Da Luz valutando la permanenza di un uomo molto legato ai colori del Benfica e a cui gli stessi tifosi sperano di vedere vincere grandi trofei. C’è entusiasmo attorno a Veríssimo.
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