L’Eredivisie entra nel vivo: iniziano gli scontri diretti per i diversi obiettivi stagionali e, la qualificazione ai gironi dell’Europa League, coinvolge molte formazioni. Nella giornata di domenica, ora di pranzo, andrà in scena Nec vs Heracles: la vincente potrà effettuare un passo determinante verso il terzo posto. I club hanno disputato una stagione altalenante e l’incontro darebbe nuove motivazioni ai giocatori, che si sono un po’ persi. Ecco cosa ci ha risevato questa gara in passato…
Il Nec, in casa, contro l’Heracles ha sempre concesso poco, uscendo dal campo con qualche punto guadagnato. Negli ultimi 10 anni, i 2 club, si sono affrontati per 19 volte con 8 vittorie per i rossoverdi, 5 pareggi e 6 successi per i bianconeri. Un incontro sulla carta equilibrato ma, allo Stadio di Goffert, i padroni di casa possono vantare 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitta; una media che scoraggerebbe ogni scommettitore. Il risultato che si è più ripetuto negli anni è stato quello di 2-0 per il Nec anche se il risultato più ambio è un bel 3-0 nell’11 nocembre del 2007. L’Heracles ha vinto in 2 occasioni sul campo dei rivali imponendosi per 2-0 nel lontano settembre del 2009 e per 2-1 in un più recente 29 marzo 2014 . L’ultimo successo per i bianconeri è stato, tra le mura amiche, nel girone d’andata con un netto 3-0 senza repliche, ma erano tempi diversi. Ecco il video per rinfrescarvi la memoria:
Il Nec, nelle 10 gare disputate in casa, ha siglato 15 reti, subendone 9. Negli ultimi tempi l’Heracles si è saputo imporre, strappando qualche punto in più rispetto al passato. La gara sarà veramente combattuta, sia per l’obiettivo sia per i trascorsi. Da scommettitore preferirei andare un po’ più sul sicuro con un bel GOAL che non deluderà le aspettative. Se siete amanti del rischio, non sottovalutate un exploit degli ospiti, a secco di punti da troppo tempo. Due i risultati più ricchi di gol: il primo nel 17 ottobre del 2010 dove il Nec si impose per 3-2 dopo essersi fatto recuperare da un doppio vantaggio. Il secondo risale al 10 novembre 2012, dove i rossoverdi si imposero con il medesimo tabellino, ma soffrendo un po’ di più: avanti con ten Voorde nella ripresa si ritrovano sotto dopo appena 10 minuti per una doppietta di Armenteros. I tifosi e l’orgoglio spinsero il Nec all’impresa e in 5 minuti (71′ e 76′), George e nuovamente ter Voorde, ribaltano il parziale regalando i 3 punti al proprio allenatore.
L’Heracles è tutt’ora il club sorpresa dell’attuale Eredivisie. La formazione bianconera era accreditata come formazioni in lotta per la salvezza, invece, dopo la sconfitta all’esordio con l’Ajax, ha inanellato numerose vittorie fino a conquistare il terzo posto. Nel 2016 la situazione è un po’ peggiorata con un vistoso calo che non ha consetito agli ospiti di rimanere nelle zone calde dell’Europa League. Nelle ultime 5 gare ben 3 sconfitte consecutive, un pari e una vittoria. Troppo poco per ambire ad un posto europeo. Nei 3 ko sono stati incassati 13 gol e realizzati solamente 3: la scorsa settimana ben 5 dal Roda in casa. Il momento non è felicissimo e si punta proprio al riscatto. Il Nec ha una storia simile in questo campionato: partenza diesel con sconfitte che si potevano evitare, ma un grande giro di boa con il girone d’andata chiuso ad un passo da quarto posto. La crisi del Feyenoord ha trasmesso ulteriore entusiasmo, ma è mancato il tasso tecnico: 3 punti nelle ultime 5 gare con 3 pareggi e due sconfitte. Periodo buio che può essere superato solo con un successo. Entrambi i club hanno difese che barcollano facilmente e una differenza reti in negativo. Il Nec si sta godendo l’esplosione della punta Santos, colombiano a segno per 13 volte in 26 incontri e con 2 assist all’attivo. La capacità principale del ragazzo è l’uno contro uno e una velocità di dribbling superiore alla media. Ha acquistato sicurezza con il passare del tempo, fino a diventare insostituibile. Dall’altra sponda Brums resta il nemico pubblico numero uno: 5 reti fin ora, ma apporto importantissimo a centrocampo con recuperi in fase difensiva e assist in quella offensiva. Tannane poteva essere una spina nel fianco, dopo la realizzazione dell’andata, ma per motivi comportamentali è stato venduto al St. Etienne.
Aspettiamoci un incontro divertente e di lotta per tutti i 90′ minuti; senza esclusione di colpi, un grande antipasto per la domenica olandese.
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