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Naufragio Colonia, Stöger paga per tutti ma i problemi restano

Soli 3 punti in 14 partite di campionato, un girone di Europa League ancora apertissimo – duello qualificazione con la Stella Rossa – e il rischio più che concreto di veder cancellato quanto di buono costruito nei quattro anni scorsi. Il Colonia vede vicino l’orlo del baratro da ormai un paio di mesi, ma negli ultimi giorni la società ha deciso di provare a dare una svolta. Sono in due a pagare la situazione tragica: prima il direttore sportivo Jörg Schmadtke, allontanato a fine ottobre, poi nella mattinata di oggi l’allenatore Peter Stöger, all’indomani di un 2-2 sul campo dello Schalke.

Scelte dovute più alla disperazione, tentativi per provare a restituire aria fresca alla squadra, che ad una logica. I due erano stati gli artefici principali della crescita della squadra dal 2013, con promozione in Bundesliga seguita da un dodicesimo, un nono ed infine lo storico quinto posto della scorsa stagione. Il trascinatore nelle ultime due scalate era stato Anthony Modeste, uomo da 40 gol complessivi in Bundes, ceduto in estate al Tianjin Quanjian per 35 milioni di Euro. Un’operazione studiata per potersi assicurare un futuro e stabilità economica, aspetti necessari per una squadra di media classifica ritrovatasi di colpo in Europa.

Gli effetti della cessione di Modeste sono stati devastanti. La squadra senza il suo faro si è trovata da subito ad affrontare logiche difficoltà, sfociate presto nel dramma quando gli infortuni hanno iniziato a falcidiare gli altri uomini chiave: da Risse, reduce da un crociato rotto e mai ripresosi appieno, a Hector, alle prese con un grave problema ai legamenti della caviglia, fino al leader difensivo Heintz per uno strappo muscolare. In mezzo i problemi di Cordoba, Zoller, Bittencourt, Maroh, Höger, Meré e Rausch. Di fatto Stöger si è ritrovato senza tre quarti dell’undici titolare, quell’undici solido nelle sue idee che doveva rappresentare una certezza dopo la partenza di Modeste.

Il tecnico ha provato a ruotare diversi uomini soprattutto per necessità, trovando risposte soltanto dal ventunenne attaccante Guirassy (quattro gol stagionali) e a fasi alterne dai giovani lanciati come Özcan. Troppo poco per arrivare alla prima vittoria contro squadre altamente competitive come quelle che popolano la medio-bassa classifica di Bundesliga. La risoluzione consensuale con cui Stöger ha salutato questa mattina il Colonia rappresenta la fine di un’era per il club, che dovrà ora ripartire da zero alla caccia di una salvezza che sembra un’impresa impossibile.

Giorgio Dusi

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