Italia e Nations League un rapporto a metà. Gli azzurri giocheranno per la prima volta questa competizione senza Roberto Mancini, capace di centrare in tre occasioni su tre la semifinale ma senza mai arrivare a giocarsi il titolo. Si riparte dalla Francia, non esattamente l’avversario migliore per la nazionale di Luciano Spalletti.
L’Italia, in Nations League, è particolarmente a proprio agio. Con Spagna e Olanda ha il record d partite giocate: 20, essendo sempre arrivata in fondo alla competizione. In generale la nazionale di Mancini ha totalizzato 9 vittorie, 7 pareggi e quattro sconfitte, incontrando nove squadre: non ci sarà, per adesso, la Polonia, già incrociata quattro volte (2 vittorie e 2 pareggi). Donnarumma è il calciatore che ha collezionato il maggior numero di presenze in questa competizione: non ne ha saltata una, dunque ne ha 20.
La Nations League deve essere il torneo del rilancio di Luciano Spalletti, al suo esordio in questa competizione. Il commissario tecnico deve ripulire la macchia dell’eliminazione precoce a Euro 2024 e restituire colore a all’azzurro sbiadito che ha caratterizzato la primissima parte della sua gestione: in un anno di Italia, Spalletti ha giocato 14 partite, ne ha vinte sette, pareggiate quattro e perse tre, con una media punti di 1,78. L’allenatore di Certaldo ha radicalmente cambiato rotta, sposando definitivamente il 3-5-2 nella speranza che adeguarsi al campionato e alle caratteristiche dei calciatori dia maggiori frutti rispetto al tentativo di imporre il proprio credo di gioco. Una scelta che necessita troppo tempo, che può avere un allenatore ma non un selezionatore.
Giocare con la Francia e vincere è in generale abbastanza complicato, specialmente negli ultimi anni. Nel computo generale, l’Italia è in vantaggio negli scontri diretti: 18 vittorie azzurre, 10 pareggi e 11 sconfitte. L’importante è non giocare in Francia. Vincere al di là delle Alpi rappresenterebbe una vera e propria impresa. Lo dice la storia: è il quarantesimo scontro diretto con i blues, e l’Italia non è mai riuscita a vincere al Parco dei Principi. Del resto è proprio complicato tornare con un sorriso dal viaggio al di là delle Alpi. Gli azzurri non vincono nella capitale francese da 70 anni: era l’11 aprire 1954 e la sfida, amichevole, si è conclusa con il 3-1. La striscia di sconfitte consecutive è invece già a quota tre. La Francia ha battuto l’Italia a Parma nel 2012, a Bari nel 2016 e a Nizza nel 2018. Al netto dei numeri e della storia, la nazionale di Deschamps è nettamente superiore. Ecco perché nessuno chiede la luna agli azzurri, ma onorare la maglia della nazionale è e resta un dovere.
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