Un solo punto divide la nazionale di Spalletti dai quarti di finale di Nations League e dal diventare testa di serie alle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli ostacoli si chiamano Belgio e Francia
Per l’Italia di Luciano Spalletti la Nations League rappresenta un terreno di prova fondamentale per il futuro, soprattutto dopo la delusione all’Europeo in Germania. E per ora la prova è ampiamente superata: sarà sufficiente un punto nelle prossime partite contro Belgio e Francia per qualificarsi ai quarti di finale della Nations League. Ma non è tutto: se la nostra nazionale dovesse conquistare questo punto, diventerebbe automaticamente una testa di serie nel sorteggio per le qualificazioni europee ai Mondiali del 2026. Ma come avverrà questo processo? E perché è importante considerare anche il ranking FIFA? Di seguito andremo a scoprire i vari regolamenti e i possibili scenari per gli Azzurri .
Gli Azzurri erano chiamati a dimostrare di poter competere ad alti livelli dopo la debacle di quest’estate in terra tedesca, e al momento ci stanno riuscendo alla grande. Grazie alla vittoria di ieri per 4-1 contro Israele, la squadra allenata dal ct Luciano Spalletti è al primo posto del girone di ferro della Nations League con 10 punti (ancora imbattuta), seguita dalla Francia a 9, dal Belgio a 4 e da Israele ancora a secco di punti. I prossimi impegni saranno decisivi per l’approdo ai quarti di finale: tra la partita del 14 novembre contro il Belgio e quella del 17 dello stesso mese contro la Francia sarà necessario un solo punto per riuscire a staccare il pass per il turno successivo. Ma non è solo questo: un eventuale passaggio del turno garantirebbe alla nostra nazionale anche un posto tra le teste di serie alle qualificazioni ai Mondiali del 2026. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Nella Lega A del torneo, le prime due squadre classificate di ciascun girone accedono alla fase successiva. Rispetto alle edizioni precedenti, il nuovo format prevede un turno aggiuntivo, ovvero i quarti di finale, che si disputeranno in partite di andata e ritorno per arrivare alla fase finale.
Il sorteggio si terrà il 22 novembre a Nyon, pochi giorni dopo la conclusione della fase a gironi della Nations League. I quarti di finale si giocheranno il 20 marzo (andata) e il 25 marzo (ritorno) del 2025.
Se l’Italia dovesse vincere il gruppo 2, affronterebbe una delle seconde classificate degli altri tre gironi. Se invece dovesse terminasse al secondo posto, dovrebbe sfidare una delle prime classificate.
Concludere tra le prime due posizioni del girone nella Lega A della Nations League ha anche un’importanza aggiuntiva: questo risultato garantisce la testa di serie nel sorteggio per le qualificazioni europee al Mondiale 2026.
Sebbene non ci sia ancora certezza matematica (è necessario ottenere almeno un punto contro Belgio e Francia), gli Azzurri sono molto vicini a ottenere la prima urna per il sorteggio previsto il 13 dicembre a Zurigo.
Le 54 nazionali europee (ad eccezione della Russia) saranno suddivise in 12 gruppi: sei composti da cinque squadre e sei da quattro.
Ma come vengono designate le 12 teste di serie? Esse comprendono le otto nazionali qualificate ai quarti di finale della Nations League (vale a dire, la prima e la seconda di ogni girone) e le quattro nazionali non ancora qualificate con il miglior ranking FIFA di novembre.
Al Mondiale accederanno le 12 squadre vincitrici dei rispettivi gruppi. Gli ultimi quattro posti verranno assegnati attraverso uno spareggio che coinvolgerà le 12 seconde classificate e le quattro migliori squadre della Nations League (una per ciascuna lega) che non si sono qualificate dai gironi.
Come già detto a più riprese, è sufficiente un punto nei prossimi 180 minuti per qualificarsi ai quarti di finale della Nations League e automaticamente ottenere un posto nella prima fascia per il Mondiale nordamericano del 2026.
Se invece si verificasse un’inversione di tendenza nel girone, portando l’Italia a chiudere al terzo posto, gli Azzurri dovrebbero affrontare una delle seconde della Lega B in uno spareggio per evitare la retrocessione. In questo scenario, l’Italia cercherebbe di essere ripescata tra le ultime quattro teste di serie attraverso il ranking FIFA.
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