Napoli, il tridente dei piccoli batte il Feyenoord

Imperfetto ma efficace: si potrebbe definire così il Napoli visto questa sera in Champions League contro il Feyenoord, non bello ma tremendamente letale, distratto ma comunque vincente. Il netto 3-1 è il chiaro manifesto del pensiero di Sarri che, anche quando non riesce a stupire con il suo calcio spettacolare elogiato in tutta l’Europa, riesce comunque a far rendere al meglio i suoi ragazzi.

Ad archiviare la pratica Feyenoord ci pensa il tridente dei piccoletti al completo: prima Insigne dopo appena sette minuti di gioco, poi nella ripresa è il turno del centravanti Mertens e di Callejon che con il suo solito diagonale al veleno mette in cassaforte una vittoria importantissima in chiave qualificazione dopo il brutto passo falso contro lo Shakhtar. Come detto però questa sera gli azzurri non sono riusciti a dare spettacolo, complice un avversario non facile da gestire, arrivato al San Paolo senza il bisogno di difendersi ma con la voglia di dire la sua dopo il 4-0 subito fra le mura amiche contro lo schiacciasassi Manchester City.

Il Feyernoord ci prova, sfida il Napoli sfruttando i suoi punti deboli e si avvicina al gol più volte, fallendo a sorpresa anche un calcio di rigore nella ripresa abilmente parato da Pepe Reina, autore di uscite eccellenti che pesano come una rete. I partenopei però girano alla grande e non sbagliano un colpo: la difesa olandese è ipnotizzata dagli inserimenti di Hamsik, puntuale su ogni pallone ma mai decisivo, come accade da un po’ di tempo a questa parte, e dalle magie dei tre piccoletti che in area fanno praticamente tutto ciò che vogliono senza problemi coadiuvati dai suggerimenti dei centrocampisti, molto bravi a impedire le ripartenze avversarie rubando palloni sporchi.

Nel finale però arriva la solita distrazione degli azzurri che nel terzo dei tre minuti di recupero mostra ancora qualche piccola lacuna difensiva lasciando Amrabat libero di siglare il gol dell’orgoglio a causa di un incomprensione fra Maksimovic e Koulibaly, l’inedita coppia di centrali schierati in campo a causa dell’indisponibilità di Albiol, rimasto a casa per un problema alla schiena.

I partenopei non saranno spettacolari come al solito, ma sono riusciti ugualmente a mettere in cassaforte tre punti importantissimi per restare nella scia del City, capolista solitaria e prossimo avversario dei ragazzi di Sarri. Il San Paolo intona il suo coro, i protagonisti sfilano sotto alla curva: distrazioni a parte, il Napoli è tornato ad essere pericoloso anche in Europa.

 

Gestione cookie