I partenopei devono affrontare il problema realizzativo che li ha colpiti in queste ultime partite: tra Lukaku, Simeone e il mercato, ecco le possibili soluzioni
Quello che stanno vivendo gli azzurri è un periodo di calo che, considerato il fatto che non si trova a dover giocare le competizioni europee, sta facendo storcere il naso a più di qualche tifoso. La situazione in campionato, in ogni caso, sorride ancora a Conte e alla sua squadra – che si trovano al secondo posto a soli 2 punti di distacco dall’Atalanta – ma i tifosi non perdonano loro l’uscita prematura dalla Coppa Italia contro la Lazio e l’ultima sconfitta in campionato sempre contro i biancocelesti. Inoltre, c’è un altro dato a dir poco allarmante: i gol fatti. La capacità realizzativa del Napoli, infatti, è in netto declino da più di un mese a questa parte, e a gennaio bisognerà di certo intervenire per risolvere il problema. Vediamo quali sono i piani della società.
È addirittura dal 29 ottobre, in occasione della partita di Serie A contro il Milan a San Siro, che il Napoli non riesce a segnare più di un gol a partita. È vero, la difesa è tra le migliori del nostro campionato – insieme a Juventus e Fiorentina – ma per vincere questo non basta. Ora i tifosi iniziano a essere spazientiti, e non solo verso Conte, al momento accusato di pensare troppo alla fase difensiva, ma anche verso Romelu Lukaku, accolto come un re, ma rivelatosi come una delle più grandi delusioni di questa prima parte di stagione.
5 gol e 4 assist in 15 partite: questi sono i numeri, molto al di sotto delle aspettative, che il belga ha fatto registrare fino ad adesso. Troppo poco per un giocatore come lui, troppo poco per una squadra che punta a riscattarsi e che, a dispetto di quanto dice il mister Conte, sogna anche di alzare un trofeo prestigioso a fine anno. Ma come risolvere il problema? Le piste sono due.
Tra coloro che hanno avuto meno opportunità fino ad oggi spicca il Cholito Simeone, desideroso di mettersi in luce, dimostrare il proprio valore e andare in rete, cercando di risolvere un grosso problema alla sua squadra. Ha cercato di farlo in Coppa Italia segnando la rete del momentaneo pareggio contro la Lazio, ma non è stato sufficiente, nemmeno per garantirgli un maggiore impiego in campionato. Il punto fermo dell’attacco per Conte, infatti, rimane Lukaku, suo pupillo da sempre che, tuttavia, come già sottolineato, non sta offrendo un contributo adeguato. Nonostante questo, le gerarchie, probabilmente, non cambieranno, e Simeone continuerà ad avere poco spazio fino alla fine della stagione.
Negli ultimi giorni era spuntata la possibilità che Manna, d.s. del Napoli, fosse al lavoro per cercare sul mercato un attaccante in grado di dare maggiori soluzioni e gol a Conte, ma anche questa pista sembra che sia stata abbandonata dal principio. Al momento, infatti, non sono previsti interventi sul mercato per rinforzare l’attacco. Lukaku è confermato, mentre Simeone è felice a Napoli e non intende lasciare il progetto a stagione in corso, nonostante il minutaggio non sia così elevato. Per continuare su questa strada, però, è indispensabile un cambiamento per incrementare il numero di gol segnati. Un cambiamento da parte di Lukaku, Simeone e non solo.
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