Calciomercato

Napoli, il dado è tratto sul mercato: la scelta è di Conte

Il Napoli vince con l’Atalanta cambiando le sorti del campionato. Gli azzurri tornano da Bergamo con tre punti pesantissimi che spostano pesi ed equilibri del campionato, non solo per il 2-3 finale ma anche e soprattutto per come è arrivato.

La rivoluzione di Conte: uomini, modulo e mentalità

La rivoluzione di Conte è stata molto più veloce dei tempi previsti. Neanche il più ottimista dei tifosi del Napoli pensava a una squadra in vetta alla classifica dopo i 41 punti di ritardo accumulati dall’Inter alla fine dello scorso campionato chiuso mestamente al decimo posto. Otto mesi dopo il Napoli ha tre punti in meno di quanti ne ha totalizzati nel 2023/2024. Un capolavoro tecnico, tattico, ma soprattutto organizzativo. Conte ha chiesto e ottenuto calciatori funzionali alla sua idea di calcio, ha sposato un 4-3-3 di grande qualità e intensità entrando nella testa dei calciatori, infondendo lo spirito, un po’ retorico e populista ma evidentemente efficace, del “mai domo”. Non a caso, nella prima partita post Kvaratskhelia la squadra ha dato una risposta importante. Una vittoria del gruppo, di uomini che hanno e ricevono massima fiducia dal tecnico.

Napoli, la finestra di mercato: la scelta è chiarissima

Partendo da questi presupposti, la scelta è chiarissima: se non arriva un sostituto già in questa finestra di mercato all’altezza di Kvaratskhelia, non sarà comunque un dramma. Il Napoli deve giocare ancora 18 partite e ha una rosa sufficientemente ampia per affrontare il resto del percorso. Conte, del resto non ha lasciato spazio alle interpretazioni. Dirà la sua, a patto che un eventuale scelta sia valutata con la massima attenzione. Non si compra per il gusto di farlo, altrimenti resta benissimo con chi ha a disposizione. Dichiarazioni non casuali: è una vera e propria investitura di fiducia totale e incondizionata nei confronti di un gruppo che ha spostato il suo credo. Non è una novità. Conte ha sempre puntato su uomini, ancora prima che calciatori, pronti a tutto pur di seguirlo.

Neres, il sostituto è già in casa

Il sostituto del georgiano, del resto, è già in casa: si chiama Neres, acquisto quanto mai azzeccato. Dopo un periodo di ambientamento, l’esterno ha preso le misure al campionato italiano interpretando il ruolo come uno dei migliori interpreti della serie A. Già sei, gli assist messi a disposizione dei compagni ma al netto dei numeri è la sua attitudine a sposare gli equilibri. Contro l’Atalanta serve l’assist a Politano e apre il campo ad Anguissa nell’azione che porta al gol di McTominay. Dunque o arriva un calciatore davvero più forte e migliore del portoghese, oppure Conte, che  ha già trovato quadra e squadra, rimane così, evidentemente in grado di arrivare sino in fondo a questo campionato senza Kvaratskhelia.

 

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

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