Persa la prima gara del girone contro l’imprendibile Shakhtar, rivelatosi un avversario molto più temibile di quanto previsto, per il Napoli è tempo di rialzare la testa ed andare avanti, supportato questa volta dal meraviglioso pubblico del San Paolo e dall’immancabile urlo “The Champions”, capace di far tremare anche la terra.
Questa volta contro il Feyenoord, campione d’Olanda in carica, in ballo non ci sono solo i canonici tre punti, essenziali per non perdere troppo terreno rispetto alle avversarie e non arrivare alla fine con l’acqua alla gola per la qualificazione agli ottavi, ma anche un importantissimo tabù da sfatare: durante il corso della sua esperienza europea infatti, la squadra partenopea non è ma riuscita a strappare la vittoria ad una formazione olandese. Nei quattro precedenti infatti gli azzurri hanno ottenuto soltanto due pareggi contro l’Utrecht e due pesanti sconfitte contro il PSV, subendo anche gol da uno scatenassimo Mertens.
Questa volta il belga vestirà d’azzurro ed il Napoli non ha nessuna scusante per steccare anche la seconda partita del girone di Champions League: per onorare la competizione Maurizio Sarri manderà in campo tutti i titolarissimi, partendo da Reina e finendo proprio con Mertens, rimasto l’unico riferimento offensivo dei partenopei dopo l’infortunio di Milik, il secondo nel giro di un anno. Per contrastare il Feyenoord però non basteranno le giocate dei singoli, ma un gruppo unito e compatto che, memore della brutta figura portata a casa dopo la spedizione ucraina, dovrà imparare a non sottovalutare mai l’avversario.
D’altro canto il Feyenoord non è diventato campione d’Olanda a caso: la squadra di Giovanni van Bronckhorst, tecnico cresciuto proprio nel vivaio del club van het volk (tradotto letteralmente come club del popolo)può contare un centrocampo di assoluto rispetto, guidato da un giocatore dal grande talento come Vilhena. A mettere in difficoltà il Napoli ci proverà anche la velocissima ala Jean-Paul Boetius, già pronto a far girare la testa ai due terzini azzurri con i sui scatti fulminati.
Gli ingredienti per una grande sfida ci sono tutti, così come uno scenario incandescente dov’è lecito sognare: Sarri ed i suoi ragazzi sono pronti a portare il tanto rinomato bel gioco anche in Europa, per sfatare finalmente un pesante tabù e fare la voce grossa anche fuori dai confini italiani.
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