Categories: News

Nacional: l’orgoglio d’Uruguay

È una Copa libertadores fatta di grandi imprese, soprattutto in questi ottavi di finale: oltre all’Independiente del Valle che butta fuori i campioni in carica del River Plate c’è da menzionare il colpaccio del Nacional, club sicuramente più blasonato degli ecuadoriani ma comunque protagonista di un successo contro i pronostici nel doppio confronto col Corinthians.

Tre uruguayane al via, una sola è rimasta in corsa. Il River Plate di Montevideo ha avuto la sfortuna di capitare nel gruppo della morte con Palmeiras, Rosario Central e lo stesso Nacional, non certo l’ideale per una matricola assoluta della competizione; il Peñarol invece si è svegliato troppo tardi ed è uscito a testa bassa nel grupo che ha visto la consacrazione dell’Atletico Nacional. Poi c’è il Nacional di Montevideo che per una volta non aveva grandi pressioni ed è riuscito finalmente ad affermarsi.

Un girone non facile come quello citato sopra risolto dalla sorprendente esplosione di Nico Lopez che ha trovato gol a grappoli e prestazioni maiuscole. La squadra ha preso fiducia col tempo concedendosi anche qualche pausa in avvio di campionato per provare a dare continuità a questo grande sogno internazionale.

Il Bolso ha amministrato il doppio confronto con il Corinthians in maniera magistrale sfruttando nel migliore dei modi il fatto di avere la partita di ritorno in trasferta. Lo 0-0 di Montevideo aveva lasciato qualche dubbio ma la partita di questa notte è stata esemplare: l’intensità del Nacional è stata incontenibile e la squadra di Munúa (ex portiere della Fiorentina) ha sempre dato l’impressione di controllare la gara.

4-4-1-1, attenzione, densità in mezzo al campo e attacchi con più uomini per non lasciare mai in mano il pallino del gioco al Timão. I gol di Nico Lopez e Santiago Romero arrivano proprio così, con quella uruguagissima caparbietà di lottare su tutti i palloni e di togliere calma e certezze agli avversari.

I segreti di questo Nacional stanno nel perfetto mix tra giovani e veterani: metà squadra di gente esperta e l’altra metà fatta di giovani talenti che danno tanta freschezza a questa rosa; in più dalla panchina possono subentrare ulteriori risorse giovani, vedi il talentuosissimo Felipe Carballo, per rendere il Bolso una squadra sempre più imprevedibile.

Adesso c’è il rischio forte di incotrare il Boca Juniors ma dopo una impresa di tale portata nessun avversario sembra poi così imbattibile, soprattutto se, come nel caso degli xeneizes, la rosa è decimata dagli infortuni.

Simone Gamberini

Recent Posts

Roma, tra le suggestioni Ancelotti e Allegri spunta una clamorosa ipotesi: e se rinnovasse Ranieri?

Se non si dovesse trovare una quadra per la prossima stagione il mister di Testaccio…

1 giorno ago

Calciomercato, tutti pazzi per Zirkzee! Il ritorno in Serie A non è impossibile

L’olandese ex Bologna sta ritrovando spazio allo United, ma per l’estate due club di Serie…

1 giorno ago

Giubileo, ci siamo: ecco chi ha vinto il campionato nell’Anno Santo

Vigilia di Natale, non una qualsiasi. È quello dell’apertura della Porta Santa che per i…

1 giorno ago

Inter, Inzaghi ha cambiato rotta: ecco cosa è cambiato

L’Inter di Simone Inzaghi non brilla contro il Como ma non le serve molto per…

1 giorno ago

Milan, il figlio di una leggenda si allena con la prima squadra: esordio vicino?

Denzel ha pubblicato delle stories su Instagram, permettendo ai suoi follower di vivere in tempo…

2 giorni ago

Inter, i nerazzurri fanno sul serio per Nico Paz: la situazione e la posizione del Real Madrid

L’argentino finisce nelle mire dell’Inter, ma il Real Madrid ha ancora una corsia preferenziale: ecco…

2 giorni ago