Saranno novanta minuti di fuoco quelli che ci aspettano tra una settimana. La Liga è nelle mani dell’Atletico Madrid ma può ancora succedere di tutto. Il Real il suo dovere lo ha fatto in una partita complicata, contro un Bilbao ben messo in campo e difficile da affrontare. È servita la zampata di Nacho per ottenere tre punti pesantissimi e continuare a sperare; Zidane ha annunciato il suo addio a fine stagione e allora il miglior modo per lasciarsi sarebbe vincere il campionato. Non sarà semplice ma le Merengues ci proveranno fino all’ultimo secondo.
Nacho, un gol per sperare
A dieci minuti dalla fine il Real Madrid era davanti all’Atletico per via degli scontri diretti; merito di Nacho diventando, in un momento di estrema necessità, attaccante di razza. Il suo gol non riconsegna la Liga nelle mani (anzi nei piedi) del Real per via della rimonta che i ragazzi di Simeone hanno compiuto sull’Osasuna. Resta cmq una rete fondamentale perché rimanda ogni decisione agli ultimi novanta minuti dove il Real dovrà battere il Villarreal e sperare che il Valladolid (in piena zona salvezza) faccia il miracolo contro Suarez e compagni.
Il Real non molla e probabilmente non è un caso che la vittoria sia arrivata grazie a Nacho. Il difensore, nelle gerarchie di inizio stagione, doveva essere la quarta scelta; si è trovato a fare il titolare a causa dei problemi fisici che hanno colpito sia Varane sia Sergio Ramos. L’uomo che non ti aspetti tiene in piedi il Real e tra una settimana, questo gol, potrebbe consegnare l’ultimo titolo a Zidane.
Il Bilbao ci ha provato fino all’ultimo nonostante non abbia più nulla da chiedere a questa Liga. I ragazzi di Marcelino hanno comunque onorato l’impegno (abbassando notevolmente i ritmi una volta passati in svantaggio) dimostrandosi squadra ostica da affrontare. Termina con una sconfitta il campionato casalingo del Bilbao; una stagione difficile, vissuta tra alti e bassi e con il rimpianto della doppia Copa del Rey persa e la gioia della Supercoppa.