La stagione di calcio francese prende il via con la finale di Supercoppa; allo Shenzhen Universiade Sports Centre si affrontavano il Paris Saint-Germain dominatore dell’ultima Ligue 1 ed il Rennes capace di sconfiggere proprio i ragazzi di Tuchel in finale di Coppa di Francia. Una gara abbastanza equilibrata che ha visto i rossoneri passare in vantaggio grazie alla rete di Hunou; al PSG è servito il solito Mbappe più una prodezza di Di Maria per ribaltare ribaltare il match e portarsi a casa il primo trofeo dell’anno.
Di Maria e le sette volte del PSG
Il PSG scrive la storia: settima Supercoppa consecutiva e superato il record di sei successi messo a segno dal Lione tra il 2002 ed il 2007. Una vittoria sudata, diversa dal solito, per una squadra che in estate ha cambiato molto. Oggi hanno esordito i volti nuovi Diallo, Sarabia e Herrera mentre era assente Neymar; il brasiliano, squalificato dopo aver rifilato un pugno ad un tifoso del Rennes dopo la finale di coppa di Francia, è sempre più lontano da una permanenza al Parco dei Principi. Il club, però, non ha accusato l’assenza del suo giocatore più rappresentativo; merito del solito Mbappe ma soprattutto di Di Maria. L’argentino, reduce da una Copa America deludente, ha deciso di ripartire nel migliore dei modi; un capolavoro su punizione per allontanare le critiche e risolvere la pratica Rennes. Il Fideo, in campo per gli ultimi trenta minuti, è stato decisivo con la sua indiscutibile tecnica. Una soluzione che potrebbe essere riproposta nel corso della stagione; Di Maria, entrando a partita in corso, può essere l’arma in più a disposizione di Tuchel.
Rennes: ecco dove hai sbagliato
L’altra faccia della medaglia vede un Rennes deluso per una gara che avrebbe potuto avere un finale diverso. I ragazzi di Stephan, dopo il vantaggio, hanno commesso l’errore di arretrare il loro baricentro e questa scelta è stata pagata a caro prezzo. Affrontare un PSG in costruzione non capita tutti i giorni: ecco perché i rossoneri escono dal campo con la delusione per non aver sfruttato l’occasione.