Per salvare la stagione il Rosario Central ha bisogno di un forte scossone e di una qualificazione in Copa Sudamericana che renderebbe questo intricato campionato a trenta squadre mano amaro rispetto a quello che lasciava presagire il periodo precedente la pausa di dicembre. La Canalla sta riuscendo nel suo intento grazie a tre figure chiave: Marco Ruben, Teo Gutierrez e il più importante acquisto dell’ultimo mercato, il Pachi Carrizo.
L’ex Boca Juniors è arrivato con buona aspettative e tante responsabilità visto che l’addio di Walter Montoya, partito per Siviglia, ha impoverito il lato tecnico del Central obbligando un esterno puro ad adattarsi ad una zona più centrale del campo per ridare imprevedibilità, qualità e fantasia al gioco offensivo.
Un periodo di rodaggio durato poche settimane e poi il Pachi Carrizo è tornato a fare il suo mestiere: dribbling, giocate e anche inserimenti centrali senza palla, novità tecnico-tattica che gli mancava nel suo praticantato da esterno sia al Boca Juniors che negli Stati Uniti.
2 gol nelle ultime 2 partite, entrambi arrivati proprio infilandosi alle spalle dei difensori e sempre su assist di un Teo Gutierrez che quando è in fora sa sempre far parlare di sé. Contro il Sarmiento Teofilo gli appoggia un pallone dietro dalla linea di fondo, lui sorprende la difesa alle spalle e appoggia in rete. Questa notte contro l’Atletico Tucuman invece punisce in contropiede inserendosi tra i due centrali del Decano con uno stop e tiro senza far rimbalzare il pallone che lascia di stucco il pacchetto difensivo e il portiere Lucchetti.
Grande qualità e ottima freddezza per un calciatore che sta ritrovando le sue abilità migliori. Nella vittoria contro il Tucuman di questa notte c’è soprattutto lo zampino di Teo che ha servito due assist al bacio per lui e per Marco Ruben ma è proprio la figura del Pachi Carrizo quella in grado di alterare gli equilibri di una squadra costretta a risalire la classifica.
Adesso la zona Copa Sudamericana è vicina: il Central ha fatto 10 punti nelle ultime 4 partite ed viaggia spedito verso una rimonta che dopo il passo falso interno con il Godoy Cruz sembrava sostanzialmente impossibile. Da allora però sono arrivati risultati, bel gioco e grandi giocate per una squadra che ha perso il cervello di Montoya ma ha trovato l’esplosività di Federico Carrizo.
Un punto da rimontare sull’undicesimo posto anche se il calendario ha già visto la Canalla scendere in campo più volte rispetto alle rivali ma le risposte date sul campo fanno sognare il popolo del Gigante de Arroyito.