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Milik e Lirola per l’assalto all’Europa: l’OM tenta il colpo di coda

Era la quattordicesima giornata: il PSG, scivolando contro il Lione, mostrava il fianco per l’ennesima volta alle avversarie e la vittoria contro i Monaco catapultava l’OM nel mondo dei sogni. Con due vittorie nei recuperi contro Lens e Nizza, l’OM avrebbe potuto scavalcare tutti. Da quella giornata, sono arrivate ben 5 sconfitte nelle ultime 8 partite compresa la sconfitta per 1-0 contro lo stesso Lens. A poco più di un mese di distanza, la squadra di Villas-Boas sembra essersi svuotata di magia mantenendo SI un’identità, ma concretizzando poco quando è richiesta la zampata decisiva da tre punti. La situazione finanziaria non aiuta certamente dalle parti di Marsiglia in vista del mercato invernale: tuttavia, Pablo Longoria non si è limitato a tagliare i rami secchi o a cedere di fronte a offerte irrinunciabili (vedi Sanson all’Aston Villa) cogliendo opportunità di mercato funzionali al progetto. Il Marsiglia è stato tra le squadre più attive della Ligue 1 e gli ex ‘italiani’ Milik e Lirola sono certamente pedine intriganti in vista del girone di ritorno.

 

Pochi giri di parole. Arek Milik era il miglior attaccante disponibile sul mercato al momento. Il prezzo di 12mln tra parte fissa e variabile rendono meno doloroso il 20% che il Marsiglia dovrà al Napoli in caso di rivendita. Il rapporto qualità/prezzo sorride ai francesi che si assicurano il centravanti polacco per rimpinguare l’area di rigore di Villas-Boas. La scarsa vena realizzativa del Pipa Benedetto e l’esigenza di avere una punta abile tanto in area quanto con il pallone tra i piedi ha trovato il suo match perfetto con il nome dell’ex centravanti azzurro. La mezzora giocata all’esordio non ha sorriso al polacco ritrovandosi invischiato nella rete del raddoppio monegasco, in occasione della quale non offre la giusta marcatura su Tchouameni né tantomeno copertura alla sventurata uscita di Mandanda. Non un grande biglietto da visita, ma la presenza in rosa di elementi qualitativi come Payet, Thauvin e il possibile dialogo nel 4-2-3-1 con il ritrovato Cuisance possono diventare armi offensive importanti. Milik offre svariate opportunità a AVB e l’OM può sicuramente tornare a respirare aria di alta classifica se sarà capace di sfruttare le doti offensive del polacco.

 

In fase difensiva, invece, la sola presenza di Jordan Amavi (al momento infortunato) come terzino di spinta ha portato Longoria a valutare diversi profili in grado di partecipare maggiormente alla manovra in fase offensiva. Pol Lirola ha giocato la sua miglior stagione in Serie A con la maglia del Sassuolo di Di Francesco e proprio da terzino destro in una difesa a 4. Il promettente esperimento da quinto nel 3-5-2 alla Fiorentina non ha dato i risultati sperati vedendolo a volte naufragare di fronte a obblighi di copertura a più ampio raggio. Il terzino spagnolo sotto la guida di AVB potrà ricoprire un ruolo più simile a quello di Sassuolo potendo contare su esterni offensivi piuttosto larghi che gli permetteranno di coprire meno metri di campo e arrivare con meno affanno sul pallone. Nella rinascita dell’ex Viola crede molto Villas-Boas che ha approfittato dell’infortunio di Amavi per schierarlo sia contro il Nimes che contro il Monaco per tutti i 90 minuti. Anche in questo caso, Longoria ha strappato il giocatore a cifre vantaggiose sfruttando la formula del prestito con diritto di riscatto a 12 milioni.

 

Se vogliamo trovare un punto debole del mercato del Marsiglia possiamo soltanto citare il centrocampo. Le uscite di Strootman al Genoa (in prestito) e di Morgan Sanson (per circa 18 milioni) all’Aston Villa hanno alleggerito il monte ingaggi e permesso di rifocillare le tasche della società, ma ha reso orfano il centrocampo di qualche uomo. La sola presenza di Rongier, Cuisance, Kamara e Pape Gueye non offre molte alternative dal momento che Villas-Boas sta giocando con un 4-2-3-1 che schiera lo stesso ex Bayern Monaco da trequartista con Rongier unica alternativa di qualità. Sulla carta, servirebbe un nuovo innesto in grado di dare profondità al centrocampo, ma la delicata situazione finanziaria fa propendere per una scelta last-minute oppure per il lancio di un giovane tra i grandi. In questo senso, tra i potenziali candidati il più chiacchierato è il più giovane: Ugo Bertelli. In passato associato al Milan, il classe 2003 ha rinnovato per l’OM scongiurando l’addio a parametro zero e candidandosi ora per un esordio in prima squadra qualora servissero forze fresche in mediana. Come caratteristiche è una mezzala con un ottimo possesso palla nello stretto: questo, gli consentirebbe di trovare la propria strada anche da metronomo e potrebbe essere interessante al fianco di un mediano muscolare come Kamara o Gueye.

Francesco Di Stefano

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