Non c’è pace in casa Milan. Nello spogliatoio rossonero, secondo quanto riportato da “La Repubblica”, ci sarebbe stato un acceso confronto tra uno dei giocatori di punta del “Diavolo” e l’allenatore Sérgio Conceição. Ma poi, prontamente, è arrivata la smentita dello stesso calciatore. Vediamo di chi si tratta
La situazione in casa Milan sarebbe diventata incandescente, specialmente dopo l’eliminazione dalla Champions League, che a quanto pare avrebbe lasciato strascichi pesanti nello spogliatoio rossonero. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica”, la tensione sarebbe palpabile e i rapporti tra i giocatori e il nuovo tecnico Sérgio Conceição si starebbero deteriorando. Questa instabilità potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro del club.
La sconfitta in Champions League contro il Feyenoord ha messo a nudo le fragilità del Milan. Non solo il risultato sportivo, ma anche le modalità di gestione del mister portoghese avrebbero sollevato polemiche e malumori. Un caso emblematico è quello di Christian Pulisic, che, come rivela il quotidiano “La Repubblica”, avrebbe avuto un acceso confronto con Conceição dopo la partita di Zagabria contro la Dinamo. Da quel momento, il clima tra i due si sarebbe fatto insostenibile, tanto che Pulisic, noto anche con il soprannome di “Captain America”, avrebbe comunicato al club che la sua permanenza sarebbe a rischio: “O io o lui”, sarebbe stato il messaggio chiaro e diretto recapitato alla dirigenza rossonera.
Altri giocatori, come Youssouf Fofana, centrocampista francese arrivato dal Monaco, sembrano non aver legato con il tecnico. Fofana, che dal suo arrivo si è ritagliato uno spazio importante da giocatore quasi imprescindibile e insostituibile nel centrocampo rossonero, non è stato schierato nella formazione titolare del match di ritorno contro il Feyenoord. Un’assenza sorprendente, considerando il suo ruolo centrale nella squadra fino a quel momento. Fofana ha collezionato 36 presenze, un gol e 6 assist da quando è approdato al Milan.
Sérgio Conceição era stato accolto come una benedizione dai tifosi e dalla dirigenza rossonera, soprattutto dopo il “battesimo” con la conquista della Supercoppa italiana, in cui pronti via, seduto sulla panchina da pochissime ore, porta il Milan a trionfare ai danni di Juventus prima, in semifinale, e Inter, poi, in finale. Tuttavia, a distanza di qualche mese, sembra che le cose siano precipitate. La sconfitta contro il Feyenoord potrebbe rappresentare un crocevia importante, scatenando una serie di reazioni a catena che avrebbero fatto emergere tensioni latenti. La presunta gestione severa del tecnico, descritta come da “sergente di ferro”, non avrebbe trovato il consenso di tutti i giocatori, creando una frattura interna.
L’atmosfera a Milanello parrebbe quindi tesa e le voci di corridoio parlano di un ambiente ostile, dove i giocatori si sentono sotto pressione e privati della serenità necessaria per esprimere il loro potenziale. L’obiettivo di raggiungere il quarto posto in campionato appare sempre più difficile, e la qualificazione alla prossima Champions League sembra un miraggio (anche in relazione alla débâcle delle squadre italiane in Europa che hanno portato al crollo del coefficiente dell’Italia nel ranking Uefa, dove è avvenuto il sorpasso per mano della Spagna che ora occupa il secondo posto utile ad avere uno slot extra per portare la quinta squadra in Champions nella prossima stagione).
Christian Pulisic, attaccante americano classe ’98, è uno dei talenti più promettenti del panorama calcistico mondiale. Il suo trasferimento al Milan, avvenuto nel 2023 per 20,8 milioni di euro dal Chelsea, era stato accolto con entusiasmo. Con un contratto fino al 2027 e un ingaggio da 4 milioni di euro netti all’anno, Pulisic ha collezionato 83 presenze con la maglia rossonera, mettendo a segno 27 gol e 20 assist. Nelle 13 partite con Conceição in panchina ha realizzato 4 reti e altrettanti assist, un bottino un po’ più esiguo rispetto a quanto aveva abituato i tifosi rossoneri.
Le sue prestazioni, inizialmente promettenti, avrebbero subìto un rallentamento coincidente con l’arrivo del nuovo allenatore. Una pura casualità o c’è qualche nesso tra le due cose?
Tuttavia, il diretto interessato, Christian Pulisic, non ha gradito le notizie riportate sul quotidiano ed è prontamente intervenuto per smentire la presunta lite con Conceição attraverso i canali ufficiali del Milan. “Christian Pulisic: ‘Non ho mai litigato con il Mister e non ho mai chiesto di andare via. Io sto benissimo al Milan e voglio continuare a vestire questa maglia. Leggere queste bugie è inaccettabile, ma continuiamo a rimanere tutti uniti e a lottare insieme sul campo, per il Club e per i nostri tifosi'”. Questa la nota diffusa sui canali ufficiali del club rossonero.
Anche Youssouf Fofana, centrocampista francese classe ’99 arrivato l’estate scorsa dal Monaco per 20 milioni di euro, sembrerebbe essere scontento. L’esclusione dal primo minuto nel match di ritorno dei playoff di Champions contro il Feyenoord ha fatto rumore, considerando che prima di questa scelta dell’allenatore aveva giocato 34 delle 35 partite da titolare. Il suo contratto però lo dovrebbe legare al Milan ancora a lungo, con una scadenza fissata al 30 giugno del 2028 e un ingaggio di 3 milioni di euro netti all’anno. Tutti presupposti chiari ed evidenti: non dovrebbero infatti esserci problemi per risolvere il presunto piccolo malumore del giocatore.
L’aria che tira in casa Milan sembra dunque essere tutt’altro che serena. Le voci di un possibile esonero di Conceição iniziavano a farsi strada, soprattutto se non dovessero arrivare risultati positivi nelle prossime partite. La pressione, inevitabilmente, da qui a fine stagione aumenta.
Pulisic sembrava aver tracciato una linea netta, prima della smentita arrivata dallo stesso giocatore americano attraverso i canali ufficiali del club. La sua posizione avrebbe potuto rappresentare un campanello d’allarme per la dirigenza rossonera. Ma tutto sarebbe rientrato ed ora sarà il campo a parlare, sul quale il Milan e Conceição sono chiamati a riscattarsi a suon di risultati positivi che possano portare al raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League e magari anche alla conquista della Coppa Italia, altro obiettivo rimasto sul piatto e competizione in cui il “Diavolo” è ancora in corsa (attende in semifinale il suo avversario che uscirà dalla sfida tra Inter e Lazio, ndr).
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