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Calcio

Milan, quali giocatori scenderanno in campo contro il Bayer Leverkusen?

Con questo nuovo format i rossoneri ci hanno già fatto i conti all’esordio con il Liverpool, cinque giorni prima del derby poi vinto

Le tre vittorie di fila in campionato – contro Venezia, Inter e Lecce – non devono ingannare. Lo ha fatto intendere anche Paulo Fonseca nella conferenza di vigilia: la Champions è un torneo diverso rispetto al campionato, con squadre più incisive in attacco e più attente in difesa. In fin dei conti, è una manifestazione che annovera le 36 squadre migliori del continente. Con questo nuovo format i rossoneri ci hanno già fatto i conti all’esordio con il Liverpool, cinque giorni prima del derby poi vinto. A San Siro hanno dominato i Reds su tutti i fronti, nonostante fossero andati sotto appena tre minuti dopo con il solito Pulisic.

Il Milan festeggia un gol contro il Lecce | ansa @Daniel Dal Zennaro

Quindi, ora il Diavolo cerca il primo successo nella tana del Bayer Leverkusen. Una squadra ostica, un confronto davvero difficile. I tedeschi di Xabi Alonso hanno vinto la Bundesliga nella scorsa stagione e ora sono quarti ma a tre punti dalla capolista, il Bayern Monaco. Però, attenzione: il Bayer Leverkusen, che l’anno scorso ha perso solo una gara (proprio la finale di Europa League contro l’Atalanta a Dublino), ha già subito 10 gol in cinque giornate di campionato. Quindi, Fonseca chiede grande concentrazione. Anche perché è fondamentale dare continuità ai successi ottenuti in A, per poi preparare al meglio la sfida del settimo turno in casa della Fiorentina, l’ultima prima della seconda sosta.

Le strategie rossonere

Il Diavolo proverà a blindare la porta con Maignan, decisivo nelle ultime uscite stagionali. Soprattutto con l’Inter è tornato ai livelli dello scudetto 2022, parando una conclusione di Thuram, suo compagno di Nazionale, clamorosa. La prima novità riguarda il ritorno dal primo minuto di Pavlovic, che tanto male aveva fatto contro il Liverpool nella prima gara di Champions. Il serbo è arrivato dal Salisburgo questa estate: gli farà posto Tomori e giocherà al fianco di Gabbia, in odore di prima convocazione in Nazionale. Il ragazzo con il numero 46 sulla schiena sta davvero facendo grandi cose in questo inizio stagione, al di là poi del gol siglato all’Inter al minuto 89.

Restando alla difesa, Emerson Royal sembra aver vinto il ballottaggio con capitan Calabria, rientrato dall’infortunio alla caviglia. Il brasiliano è apparso in crescita sia con l’Inter sia con il Lecce e ora cerca la consacrazione in Europa, nella casa del Bayer Leverkusen. Dall’altra parte, a sinistra, è confermato Theo Hernandez, che proprio nell’ultimo turno di campionato ha realizzato – su suggerimento di Rafael Leao – il secondo gol di questo inizio stagione.

Cambi in attacco

La mediana del Milan non si tocca. Fonseca farà fare gli straordinari a Fofana e Reijnders, non avendo a disposizione Bennacer fino a primavera. Il francese è una diga in mezzo al campo e permette al centrocampista olandese di avanzare vicino alla porta, come fa del resto nella sua Nazionale. Entrambi sono poi quelli che permettono ai tre tenori dietro Abraham, unica punta, di esprimersi al meglio. Però, attenzione. Sulla trequarti ci sarà un cambiamento importante, annunciato da Fonseca sempre nella conferenza di vigilia. Non ci sarà Morata, che è sceso in campo con il Lecce con una borsite. Era in dubbio, ha voluto esserci e ha sbloccato il risultato con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Theo Hernandez, per festeggiare successivamente abbracciando tre dei suoi quattro figli (la piccola Bella non era allo stadio, così come l’ex consorte, Alice Campello).

Al posto dello spagnolo ci sarà, quindi, Loftus-Cheek. Con il centrocampista inglese, che ha caratteristiche differenti dallo spagnolo, sarà più complicato in fase di non possesso schierare il 4-2-4 che va a impedire la costruzione avversaria. Anche l’Inter ha dovuto farci i conti e trovandosi di fronte una linea composta da Pulisic, Morata, Abraham e Rafael Leao, ha palleggiato meno facilmente. Però, se Morata non è al 100% è meglio non rischiare. In questo match Fonseca punta tutto sull’esterno portoghese, che poco alla volta sta tornando (cerca di essere) protagonista: “È sempre un orgoglio essere il capitano, sono qui da sei anni, ho la fiducia del mio allenatore e quando succede sono molto felice. I suoi complimenti per la fase difensiva? Dal primo giorno il mister non mi ha mai parlato di gol e assist, ma mi diceva che mi voleva cambiato in questa situazione, concentrato in fase difensiva, cosa che mi aiuta anche la concentrazione in generale. Anche mentre stavamo venendo qui in conferenza, in auto, mi ha fatto vedere un paio di video. Mi sta aiutando tanto”, le parole di Rafael Leao.

Le idee di Fonseca

Per Fonseca è tutto pronto. Vuole i primi tre punti e cercherà di mantenere intatta l’identità del suo Milan, che deve fare a sportellate per emergere anche in Champions. In campionato, appunto, è terzo a 11 punti (con Inter e Torino), a una sola lunghezza dalla Juventus e a due dal Napoli di Antonio Conte, che studia la fuga solitaria non avendo le coppe europee: “Non penso di cambiare niente a livello tattico, ma sarà una partita diversa rispetto a quelle che abbiamo giocato ultimamente in serie A. Credo che sarà più simile alla sfida contro il Liverpool e per questo ho già detto alla squadra che difensivamente dovremo essere perfetti. Là dietro siamo cresciuti e questo è un test adatto per dimostrarlo”, ha detto il tecnico rossonero.

Alvaro Morata | ansa @Daniel Dal Zennaro

E ancora: “Morata? Alvaro ha fatto uno sforzo per essere in campo da titolare nell’ultima partita e non sta totalmente bene. È in dubbio. Possiamo gestirlo: vediamo come sta, ma non voglio prendere rischi. Morata e Abraham lavorano tanto anche in fase di non possesso e con loro siamo più forti difensivamente e offensivamente, ma l’atteggiamento tattico deve essere lo stesso chiunque vada in campo. Il mio stato d’animo diverso rispetto alla vigilia con il Liverpool? Io sono sempre fiducioso. Questa è una sfida diversa dalle altre e, anche se è vero che abbiamo fatto bene nelle ultime partite in campionato, la Champions è molto diversa rispetto alla serie A. Ci dovremo difendere di più perché affronteremo un avversario forte, ma quando avremo la palla dovremo cercare di giocare, di mettere in difficoltà il Bayer, di segnare. Sono curioso di vedere il comportamento dei ragazzi in questo test così difficile”.

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Redazione Footbola

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