L’unico intoppo restano i 15 milioni di euro di commissioni che vorrebbero i procuratori. In via Aldo Rossi puntano a un forte sconto
Il Milan fa sul serio per Joshua Zirkzee. Sono pronti i 40 milioni di euro per la clausola rescissoria. E il Bologna è stato già avvisato di questa manovra dal club di via Aldo Rossi. Non è mai stato un segreto di come l’attaccante olandese piaccia ai rossoneri da tempo. Che hanno deciso di accelerare per quanto riguarda questo rinforzo per avere la meglio sulla concorrenza (Juventus e Bayern Monaco), approfittando anche dalla volontà del giocatore di restare in serie A, dopo il bellissimo campionato disputato trascinando il Bologna in Champions. Certo, nella lista ci sono anche Lukaku (importante, però, la sua apertura al Napoli), Gimenez del Feyenoord e Sesko del Lipsia. Senza dimenticare, ma è in posizione più defilata, Gyokeres dello Sporting Lisbona.
Detto questo, Zikzee mette d’accordo tutti e i contatti con i suoi agenti, Kia Joorabchian su tutti, continuano. Contatti produttivi, perché Joshua è innamorato del Milan e resterebbe molto volentieri in Italia dopo due stagioni più che positive al Bologna. È arrivato come promessa da rilanciare, se ne va da attaccante da 40 milioni. Come accennato, la volontà reciproca c’è, restano gli ostacoli di ingaggio e soprattutto commissioni ai procuratori. Perché questo è il vero ostacolo. Il Diavolo non ha nessuna intenzione di pagare 15 milioni di bonus alla firma agli agenti, per un calciatore che ha una clausola da 40 milioni. Ipotesi di buon senso: il Milan probabilmente accetterebbe di investire 45 milioni, forse qualcosa di più, non 55. Il club già in passato ha detto no alle richieste stringenti di alcuni agenti. Da qui si punta, in via Aldo Rossi, a un forte sconto. Invece, all’attaccante andranno 4,5 milioni a stagione più bonus.
Altri obiettivi
Non solo Zirkzee e il nuovo centravanti che prenderà il posto di Giroud, nel frattempo volato negli Stati Uniti, nella Mls, per vestire la maglia dei Los Angeles Fc. Nella lista del Diavolo continua a essere Emerson Royal la priorità in questa primissima fase di calciomercato. Il club rossonero intende rinforzare la difesa e la corsia di destra in particolar modo e per questo ha scelto il brasiliano del Tottenham. Il Milan ha chiesto informazioni agli Spurs, ma attualmente la richiesta del club inglese, di 25 milioni di euro, viene considerata troppo alta dai dirigenti milanisti. I rossoneri stanno comunque provando a trovare un’alternativa, e sempre dalla Premier è rimbalzato il nome di Matty Cash, autore di una grande stagione con la maglia dell’Aston Villa. Però, anche in questo caso la richiesta è molto alta.
Un’altra alternativa è Tiago Santos del Lille, già allenato da Paulo Fonseca (che sarà ufficializzato nei prossimi giorni come sostituto di Stefano Pioli). Costa 10-12 milioni di euro, un prezzo più accessibile per le casse milaniste. Invece, per quanto riguarda il centrocampo, il Milan non molla la presa su Fofana. Il giocatore ha già comunicato al Monaco che lascerà la Francia e i rossoneri sono in vantaggio. C’è un budget di 20 milioni di euro da investire su di lui.
La situazione di Maignan e Theo
In un mercato non ci sono soltanto i nuovi acquisti, ma anche gli addii. Uno tra Maignan e Theo Hernandez lascerà Milanello. E con la loro cessione (entrambi hanno una valutazione di 70-80 milioni di euro), ci potranno essere altri acquisti (si punta anche a un difensore centrale). Il terzino francese, non è un segreto, sta trattando il rinnovo con il Milan, ma su di lui da mesi c’è il Bayern Monaco. Più defilato, invece, il Psg. E Maignan? Se non parte Theo, parte il portiere. I bavaresi sembrano aver mollato la presa su di lui. All’orizzonte è spuntato, nelle ultime ore, il Manchester City. I Citizens possono perdere Ederson, che piace ai club sauditi (così come De Bruyne). Per questo motivo Pep Guardiola sta già studiando un sostituto di livello.
Il tecnico catalano vuole solo avere portieri con piedi buoni, che siano capaci a impostare l’azione e, nella sua testa, Maignan è il profilo ideale per rimpiazzare il brasiliano. E il Milan cosa fa? Tra infortuni e la possibilità di racimolare un bel bottino, i rossoneri sono propensi a cedere il classe ’95 anche se non meno per 70 milioni di euro. Considerando i rifiuti alle offerte di rinnovo presentate negli scorsi mesi, il Milan non proverà nemmeno a fare le barricate e cercherà di trarre da questa chance più soldi da reinvestire sul mercato. Però, servirà un sostituto. Sportiello resterà il numero due. Piace Mamardashvili, georgiano del Valencia, ma in via Aldo Rossi sembrano essere in vantaggio per arrivare a Marcin Bulka, polacco, con un passato al Chelsea e al Psg. Oggi gioca nel Nizza e con la Polonia parteciperà agli Europei e viene valutato poco più di 20 milioni di euro. Certo, c’è da convincere il Nizza, considerando che Bulka ha un contratto fino al 2026 con la squadra della Costa Azzurra.
Torna Saelemaekers
Infine, c’è stato un colpo di scena per un riscatto che pareva avviato, quasi scritto, decisamente possibile e che al momento è molto orientato più verso il no che verso il sì. Si sta parlando di Saelemaekers, una delle colonne del Bologna che ha conquistato la qualificazione-Champions con Thiago Motta, che non verrà riscattato. Il club di Joey Saputo – con anche l’avallo di Vincenzo Italiano che nel giorno della firma ha avviato discorsi di mercato – ha deciso che 9,5 milioni di euro non verranno versati nelle casse del Milan.
Non è una buona notizia per i rossoneri. Il giocatore belga nella passata stagione ha disputato 30 gare realizzando quattro gol e a questo punto rientrerà a Milanello per restare o per essere dirottato altrove, salvo ripensamenti da parte del d.t. Giovanni Sartori e del d.s. Marco Di Vaio. Senza dimenticare la questione De Ketelaere con l’Atalanta. La Dea vorrebbe uno sconto sul riscatto. Cosa che in via Aldo Rossi non vogliono assolutamente concedere. Il belga è stato uno dei protagonisti con la squadra di Gian Piero Gasperini, capace di arrivare in finale di Coppa Italia (persa contro la Juventus) e vincere quella di Europa League, con il 3-0 di Dublino al Bayer Leverkusen.