L’1-1 dell’andata aveva lasciato Pioli e i tifosi milanisti con più di una speranza: per quanto più forte, più ricco e meno “sfortunato” dal punto di vista degli infortuni, il Manchester United si poteva battere. Il Milan, quindi, ha cercato sin da subito di mettere in difficoltà la squadra di Solskjaer, piuttosto remissiva, controllando il gioco e riuscendo in un paio di occasioni a sfiorare il gol del vantaggio.
All’inizio del secondo tempo, tuttavia, l’allenatore norvegese ha giocato la sua carta vincente, Paul Pogba, che a nemmeno 3 minuti dal suo ingresso in campo ha realizzato il gol del definitivo 1-0, sfruttando al meglio un grossolano errore di Meite, protagonista, per l’ennesima volta, di una prestazione tanto complessivamente positiva quanto disastrosa dal punto di vista del singolo episodio: pur giocando una gara di grande generosità, infatti, l’errore del centrocampista francese ha decratato l’uscita dei rossoneri dall’Europa League.
Ciononostante, Pioli non può che dirsi soddisfatto della prestazione dei suoi. Con un reparto offensivo rivoluzionato e un Castillejo nell’inedita posizione di falso nueve, il Milan è riuscito a mettere in enorme difficoltà i Red Devils grazie ad una gara di grande intensità, con Calhanoglu che ha saputo donare tanta qualità alla manovra rossonera. Da sottolineare anche le prestazioni di Krunic e Saelemaekers, che hanno percorso le rispettive fasce dal primo all’ultimo minuto: il belga, pur creando numerosi situazioni di pericolo, ha sempre sbagliato l’ultimo passaggio, andando così a vanificare quanto di buono è stato capace di creare. Difensivamente parlando, infine, Tomori e Kjaer si sono confermati come la coppia perfetta per questo Milan: fisicamente e atleticamente fortissimo il primo, elegante e tecnicamente decisivo il secondo, il Manchester United non è riuscito quasi mai a sfondare per vie centrali.
Un risultato che sta sicuramente stretto al Milan, che, forse, avrebbe meritato quantomeno il pareggio. Ciononostante, Pioli può ritornare a pensare alla Serie A con molte certezze e un unico dubbio: Romagnoli sarà davvero così importante per questa squadra?
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