Pavlovic è così sbarcato a Linate intorno alle 22 di ieri sera, lunedì 29 luglio. Oggi il difensore serbo sosterrà le visite mediche e poi firmerà il contratto
È in arrivo il secondo colpo del Milan, dopo quello di Morata (13 milioni di euro all’Atletico Madrid). Si tratta di Strahinja Pavlovic, corteggiato e seguito dal club di via Aldo Rossi per settimane. Tanto che ha deciso di non puntare sul giovane Simic, preferendo cederlo all’Anderlecht per tre milioni di euro. Ma ormai quel che è fatto, è fatto. E Pavlovic si appresta a diventare un nuovo giocatore del Milan, alla corte di Paulo Fonseca. Affare chiuso con il Salisburgo a 18 milioni di euro più due di bonus. Contratto di cinque anni al giocatore a 1,5 milioni di euro a stagione (poco più del doppio dei 700mila euro che percepiva in Austria).
Pavlovic è così sbarcato a Linate intorno alle 22 di ieri sera, lunedì 29 luglio. Oggi il difensore serbo sosterrà le visite mediche e poi firmerà il contratto. E sarà annunciato dal club rossonero. Pavlovic è un giocatore che porta fisicità ma anche tecnica alla linea arretrata del Milan. Un rinforzo di valore e non è detto che debba partire Thiaw. Il tedesco piace al Newcastle e la società rossonera chiede 40 milioni di euro.
Vicino alla Lazio
In passato, nell’estate 2019 quando aveva appena 18 anni, Pavlovic sembrava potesse diventare un nuovo giocatore della Lazio, su indicazione di Mateja Kezman, procuratore amico perché aveva portato in biancoceleste anche Milinkovic-Savic e Marusic. Il 18enne era stato acquistato dal Partizan, che per cederlo ai biancocelesti aveva preteso 5,5 milioni di euro. Il ragazzo serbo arrivò a Roma, svolse le visite mediche. Esami che Pavlovic dovette ripetere tre volte, per poi essere rispedito in Serbia, al Partizan. Ma cosa era successo? A mettere il veto al suo acquisto fu il dottor Ivo Pulcini, direttore sanitario dei biancocelesti. Un rifiuto che si è trasformato in un rimpianto per la Lazio. Perché, nel frattempo, Pavlovic ha girato, è andato al Salisburgo, ha conquistato la sua Nazionale (è il più giovane serbo ad aver mai segnato ai Mondiali) ed è finito nel mirino del Milan.
Per vestire la maglia rossonera ha anche rifiutato l’offerta dell’Atletico Madrid, che si è inserito (o meglio, ha cercato di farlo) per fare uno sgarro al Diavolo. Ma l’obiettivo è fallito al secco no di Pavlovic, che si è dimostrato giocatore di parola, avendo già trovato l’accordo da tempo con il club di via Aldo Rossi.
La carriera
Certo, il dietrofront della Lazio è stato un grandissimo rimpianto per il difensore. “In quel momento non era idoneo, non potevo dargli l’idoneità sportiva perché presentava delle anomalie che mi facevano sospettare qualcosa di grave – ha spiegato il dottor Pulcini –. Non ho messo bocca sulle sue qualità tecniche, ci mancherebbe. Aveva, però, problemi che potevano ripercuotersi sullo stato di salute generale. Magari ora è tutto risolto”. Sta di fatto che Pavlovic ora è al Milan ed è pronto a prendersi una rivincita.
Ha iniziato a giocare da giovanissimo nel Savacium della città di Sabac, luogo nel quale è cresciuto anche l’ex del Torino Sasa Lukic. A notare il difensore, sinistro naturale, durante le partite della regionale nel 2014 – aveva soltanto 13 anni ed era un ragazzino – è stato l’allenatore Sladan Scepovic così come il leggendario osservatore del Partizan, Dusan Trbojevic. Insomma, le qualità tecniche di Pavlovic erano sotto gli occhi di tutti. Da qui il club serbo ha deciso, dopo grande insistenza dei due, di prenderlo. E hanno avuto ragione. Ha debuttato ancora minorenne in prima squadra e da quel momento non ha smesso di scalare il grande calcio. Fino alla chiamata della Lazio, il dietrofront e l’approdo al Monaco. Che per lui aveva deciso di investire la bellezza di 10 milioni di euro.
Come è andata in Francia?
Solo che questa avventura in Francia non va per niente bene. Con la casacca del Monaco, in Ligue 1, Pavlovic non è riuscito a imporsi. Anzi, il difensore non è proprio riuscito a ritagliarsi un ruolo importante in squadra, collezionando soltanto otto partite in campionato. Così prima viene prestato al Bruges, in Belgio, poi al Basilea, in Svizzera. Ed è qui che viene notato da Salisburgo. Pagato sette milioni di euro, Pavlovic finisce in Austria nel 2022. Inizia una nuova esperienza. Gli serviva fiducia e gli viene data. Ed è questo il segreto della sua esplosione con il Salisburgo. Tanto da diventare un idolo dei tifosi. Ed è stato protagonista anche di alcuni bellissimi gesti. A giugno ha incontrato all’aeroporto un bambino di 10 anni, Maxim Sobot, che gli ha chiesto foto e autografo. Parlando Pavlovic ha scoperto che il bambino sarebbe stato allo stadio, pochi giorni dopo, per l’amichevole fra Serbia e Austria, e gli ha promesso la maglietta.
Detto, fatto. Al termine della partita il difensore del Salisburgo si è ricordato, ha cercato Maxim in tribuna e gli ha regalato la sua maglietta. “Non penso di essere il leader della difesa a Salisburgo perché siamo tutti forti, però mi piace sentirmi responsabilizzato. La squadra sa che ho quel tipo di qualità caratteriali. Essendo difensore vedo tutto il campo, per questo è quasi naturale, ogni tanto, dare indicazioni ai compagni e alzare il tono…”, ha detto Pavlovic. Adesso è del Milan. È in città ed è pronto a fare le visite mediche. E abbracciare i suoi nuovi compagni di squadra.
Le altre trattative
Morata e Pavlovic non saranno gli unici acquisti del Milan in questa estate rovente. I rossoneri stanno trattando Emerson Royal con il Tottenham, visto il grave infortunio di Florenzi (rottura del legamento crociato e del menisco laterale del ginocchio destro, la stagione è praticamente già finita). C’è la seconda offerta: 15 milioni di euro più bonus. Si aspetta la risposta degli Spurs.
Oltre al brasiliano continua anche la trattativa con il Monaco per Fofana. Per il centrocampista le cose sono più complicate. Il club di via Aldo Rossi ha offerto 17 milioni di euro più bonus. Ma la società francese chiede 35 milioni di euro, nonostante il centrocampista abbia il contratto in scadenza nel 2025. Infine, c’è un altro obiettivo: primo sondaggio per Scuffet come vice Maignan. L’infortunio alla mano di Sportiello è più grave del previsto e rischia di restare fermo due-tre mesi.