Il centravanti del Lipsia piace molto, ma vanno rinforzati altri reparti. Finanziando il mercato con la cessione di un big (come Maignan)
In attesa che il Milan comunichi al mondo il nome del nuovo allenatore (o meglio, decida chi prendere per sostituire Stefano Pioli senza farsi sfuggire magari un tecnico come Antonio Conte, che piace molto al Napoli), il club di via Aldo Rossi si sta pensando al futuro, alla prossima stagione. L’obiettivo è colmare il divario con l’Inter. Non sarà facile. È stato detto più volte, ma è sempre meglio ribadirlo: i rossoneri non possono sbagliare il nome del nuovo allenatore e del nuovo centravanti, che dovrà sostituire Giroud, che ieri ha praticamente ufficializzato con un video (e indossando la nuova maglia) il passaggio ai Los Angeles Fc, in Mls, negli Stati Uniti.
Di Sesko è stato detto tutto e di più: il Milan è pronto a investire la bellezza di 50 milioni di euro, soldi da versare al Lipsia, per lo sloveno. Stando attento, nel caso, alle offerte pazze che potrebbero arrivare dalla Premier, dal ricchissimo campionato inglese. Gli altri obiettivi, nel reparto offensivo, come Zirkzee o Gudmundsson sono stati per ora congelati. L’olandese costa troppo, mentre l’islandese piace a tanti. Per questo, al momento, resiste Sesko.
Gli altri obiettivi
Per quanto riguarda gli altri obiettivi di mercato, il Diavolo dovrà vendere almeno un big, come ha fatto nel giugno 2023 quando ha ceduto Tonali al Newcastle. Sul piede di partenza c’è Maignan. Il portiere francese piace al Bayern Monaco. I bavaresi, inoltre, seguono anche Theo Hernandez, ma il terzino potrebbe restare un altro anno in rossonero. Ma per farlo, deve rinnovare il contratto in scadenza nel 2026. Da monitorare, invece, il futuro di Tomori, che piace al Psg, e Bennacer, seguito dalla Premier. Insomma, è un cantiere aperto. Ma il primo nome nella lista dei desideri del club di via Aldo Rossi è Buongiorno, il capitano del Torino. Piace anche all’Inter, ma in questo momento in vantaggio c’è il Diavolo (anche se nel mercato i ribaltamenti di fronte sono all’ordine del giorno). Urbano Cairo, presidente dei granata, vuole 45 milioni di euro, ma non è da escludere che i rossoneri riescano ad abbassare la richiesta crash con l’inserimento di qualche contropartita gradita al Toro. Certo, non è facile arrivare a Buongiorno, ma per il Milan sarebbe sicuramente un colpo importante.
Il nome per le fasce
Panchina, attacco e difesa. Ma il Diavolo sa che deve rinforzare altri reparti se si vuole trovare in prima fila ai nastri di partenza per la lotta scudetto. E magari ripetere quanto fatto nel 2022, quando strappò il tricolore dal petto dell’Inter, che aveva vinto l’anno prima con Antonio Conte in panchina. Per fasce e centrocampo sono due i nomi in cima alla lista dei desideri. Si tratta di una coppia da 50 milioni di euro: Emerson Royal e Youssouf Fofana. Su questo fronte i rossoneri sembrano avere le idee chiare (cosa che i tifosi chiedono di avere, oltre a una buona dose di lucidità , anche per la scelta dell’allenatore e del nuovo centravanti). Come terzini destri ci sono Calabria, Florenzi e Kalulu. Ma serve comunque un giocatore d’esperienza. Ecco perché Emerson Royal risponde a entrambi i requisiti.
A gennaio il giocatore ha compiuto 25 anni, ma nel curriculum ha già due campionati di livello, la Liga tra Betis e Barcellona e la Premier con il Tottenham, e poi una Champions giocata da titolare (anche contro i rossoneri negli ottavi del 2023) e una decina di presenze con il Brasile. Insomma, numeri importanti e soprattutto una buona esperienza per poter sbarcare sulla sponda milanista del Naviglio. In passato Emerson Royal era finito nel mirino di top club come Bayern Monaco e Psg e di altre big italiane, vedi l’Inter che lo aveva valutato per il dopo Hakimi, ma i discorsi non erano andati fino in fondo. Le cose potranno cambiare questa estate, perché sono cambiati i piani del Milan e lo stesso potrebbe succedere a quelli del brasiliano, titolare con Antonio Conte ma riserva con Ange Postecoglou. Solo che il Tottenham, ed è questo il grande ostacolo, chiede 30 milioni di euro. La stessa cifra che ha investito per portarlo a Londra nel 2021.
L’obiettivo per il centrocampo
Non è finita qui. C’è anche la questione centrocampo. Serve un mastino in mezzo al campo. Il nome che piace ai dirigenti rossoneri è quello di Fofana del Monaco. Come Emerson Royal anche lui ha 25 anni. Con i monegaschi, nel quale è arrivato quattro anni e mezzo fa dallo Strasburgo, ha appena festeggiato la qualificazione in Champions: la prossima edizione sarà quella del debutto tanto atteso. E perché allora non giocarla con la maglia del Milan? Anche perché la società sembra avere un progetto pensato apposta per lui. In rosa, a centrocampo, ci sono Reijnders, Loftus-Cheek, Musah, Bennacer, Adli, tutta gente portata all’inserimento o alla geometria, ma manca il colosso che fa filtro davanti alla difesa. E c’è stata molta sofferenza a riguardo. Fofana ha muscoli e caratteristiche giuste per riempire la casella. E in fondo l’esperienza non manca neanche a lui.
Infatti, è nel giro della Nazionale di Didier Deschamps e ha giocato la finale mondiale persa ai rigori con l’Argentina nel dicembre 2022 in Qatar. Quando in passato si sono fatti avanti per lui, il Monaco ha rispedito l’offerta al mittente, compresi i 35 milioni messi sul piatto dal Nottingham Forest. Ora le cose sono cambiate e tutto questo potrebbe agevolare il Diavolo: il contratto di Fofana andrà in scadenza tra un anno e il Milan punta a chiudere per 20 milioni di euro. Gli stessi investiti per Loftus, Reijnders e Pulisic: acquisti centrati senza fare follie. Oltre alla possibile cessione di Maignan (o Theo Hernandez), i soldi da investire arriverebbero dai riscatti di De Ketelaere e Saelemaekers rispettivamente di Atalanta e Bologna. I due insieme porteranno 32 milioni di euro. Una cifra importante da investire insieme ai soldi in entrata dalla cessione di un big. Il Milan vuole costruire il futuro, ma l’importante è non sbagliare nel presente. Se si mettono giù male le basi, allora si rischia di compromettere già il prossimo campionato mesi prima dell’inizio. L’Inter è avanti e non si può fallire.