Milan, non solo Conceição: a salutare il “Diavolo” in estate sarà anche un suo fedelissimo

La situazione in casa Milan nell’ultimo periodo è spesso sulla bocca di addetti ai lavori e tifosi, e fa sempre discutere. La crisi di risultati è sotto gli occhi di tutti ed è evidente, nonostante la vittoria in rimonta 3-2 allo stadio Via del Mare ai danni del Lecce nell’ultimo turno del campionato di Serie A abbia dato un po’ di respiro al “Diavolo” rossonero. In questo scenario, l’addio al tecnico portoghese Sérgio Conceição in estate è un qualcosa di ormai scritto e annunciato. Ma con lui potrebbe non essere confermato, o meglio riscattato, un suo fedelissimo che è al Milan in prestito. Vediamo di chi si tratta

Cosa succede quando i sogni di gloria si scontrano con la dura realtà? È esattamente ciò che sta vivendo il Milan, un club che si trova a un bivio cruciale. João Félix, il talento portoghese arrivato a vestire la maglia rossonera dal Chelsea in prestito oneroso (5 milioni e mezzo di euro, ndr) lo scorso 3 febbraio, proprio al foto finish e sul gong del calciomercato durante la sessione di riparazione invernale che aveva acceso le speranze dei tifosi rossoneri, si è rivelato un miraggio. Un gol strepitoso all’esordio lo scorso 5 febbraio nei quarti di Coppa Italia contro la Roma entrando dalla panchina, con un pallonetto delizioso che sembrava promettere fuoco e fiamme, ma poi? Solo un assist in nove partite giocate e distribuite tra il campionato di Serie A, la Coppa Italia, appunto, e il doppio amaro confronto di Champions League contro il Feyenoord che è costato l’eliminazione dai play-off. È un’illusione che si dissolve come neve al sole.

Costi e scelte sbagliate

Parliamo di numeri. Il Milan si trova ora di fronte a tre strade percorribili per quanto riguarda il cartellino di João Félix, attualmente in prestito oneroso dal Chelsea:

1. Offrire al Chelsea una cifra tra i 4o e i 45 milioni per poterlo riscattare nell’estate 2025.
2. Un obbligo di riscatto fissato tra i 30 e i 33 milioni nel 2026, a patto di prolungare il prestito oneroso che già pesa come un macigno sulle casse rossonere.
3. Decidere di non intavolare alcuna trattativa con il club inglese di Londra e di non optare, quindi, per l’acquisto a titolo definitivo del talento portoghese che tornerebbe dunque alla base.

Perché continuare a investire in un giocatore che non ha dimostrato di poter fare la differenza? La dirigenza rossonera, che attende l’arrivo di un nuovo direttore sportivo, ha già deciso. Niente trattative con il Chelsea. Una scelta audace, ma sarà la mossa giusta?

Manovra del Milan fallita

La verità è che il Milan ha puntato sull’agente e procuratore sportivo portoghese Jorge Mendes, per costruire una squadra competitiva. Sérgio Conceição e João Félix erano le sue pedine, ma il risultato è stato un flop. Entrambi sono destinati a lasciare il club al termine della stagione. Qual è il piano ora? Il Milan si trova a dover ricostruire, a dover ripensare le proprie strategie. Mendes rimarrà un alleato dei rossoneri o si allontanerà, lasciando il “Diavolo” a sé stesso durante la prossima sessione estiva di calciomercato?

Un futuro incerto

Mentre il club si muove in questa palude di indecisione, i tifosi si interrogano: chi sarà il prossimo a entrare nei ranghi rossoneri? Le voci di corridoio parlano di nuovi nomi, di nuovi talenti, ma la questione fondamentale resta: può il Milan permettersi di ripetere gli stessi errori? Servono investimenti intelligenti, scelte oculate e una visione chiara. I tifosi cercano risposte e non possono più accettare promesse vuote.

La scena è pronta. Il Milan deve agire, e in fretta. Ogni giorno che passa è un giorno perso. I rivali non dormono, e il tempo sta per scadere. Cosa accadrà? Riuscirà il “Diavolo” a risollevarsi? Le aspettative sono alte, ma la pressione è palpabile. I veri tifosi non vogliono più illusioni, ma risultati concreti. È ora di dimostrare che il Milan è ancora un grande club. La sfida è lanciata.