Un inizio tra alti e bassi e un rinnovo che non sembra essere così vicino: cosa sta succedendo tra Theo Hernandez e la dirigenza rossonera? Facciamo il punto sulla questione
Due gol e due assist messi a referto, ma anche un cartellino rosso e un rigore sbagliato: l’inizio di stagione di Theo Hernandez è stato molto simile a una montagna russa, con il terzino francese che si è reso protagonista di comportamenti che testimoniano un momento di poca lucidità e, forse, un feeling molto debole con il proprio allenatore Paulo Fonseca. Oltre a questo, anche la questione rinnovo – con il contratto in scadenza il 30 giugno 2026 – non sembra fare passi avanti. Il futuro di Theo Hernandez sarà ancora in rossonero?
Theo rimane o va via? Il rinnovo tarda ad arrivare: ecco la richiesta del giocatore e la posizione del Milan
L’agente del giocatore ha inizialmente richiesto oltre 8 milioni netti più bonus, quasi il doppio rispetto all’attuale stipendio di 4,5 milioni. Nonostante i benefici del Decreto Crescita, in vigore dal 2019 al momento del suo arrivo a Milano, la cifra rimane al di fuori dei limiti fissati dalla politica di sostenibilità finanziaria adottata dalla proprietà di RedBird. In pratica, sarà necessario un notevole lavoro di mediazione per ridurre il divario attuale tra le proposte della società milanese e le richieste dell’entourage del difensore francese.
La posizione del Milan
Il Milan ha avviato da mesi i negoziati per il rinnovo del contratto di Theo Hernandez, con contatti frequenti tra le parti per valutare se ci siano ancora le condizioni per proseguire insieme e raggiungere un accordo di massima. C’è fiducia nel poter arrivare a un’intesa, considerando la volontà comune di trovare una soluzione che soddisfi le esigenze e le ambizioni di entrambe le parti.
Tuttavia, l’episodio di domenica a Firenze ha lasciato un segno significativo: Theo ha insistito per calciare un rigore – nonostante fosse stata stabilita una gerarchia chiara da Fonseca – anche per superare Paolo Maldini in termini di gol segnati in Serie A, entrando così nella storia del club. Inoltre, è stato espulso a partita finita, senza motivo apparente, arrecando un danno alla squadra che dovrà fare a meno di uno dei suoi leader nelle prossime gare.
Questo comportamento ha portato a una multa per il calciatore, a differenza di quanto avvenuto per il caso del cooling break adnato in scena nella partita contro la Lazio. Sommando a ciò le sue prestazioni altalenanti, con ottime prove contro Venezia, Inter e Lecce ma deludenti contro Parma e Fiorentina, il quadro non appare dei migliori.
La dirigenza, inoltre, ha intenzione di rinnovare il contratto solo ai giocatori che, oltre a rispettare i parametri finanziari di RedBird, dimostreranno di meritarselo sul campo.
Attenzione al mercato!
Il contratto di Theo Hernandez con il Milan, come abbiamo detto in precedenza, è valido fino al 30 giugno 2026 e, al momento, la trattativa per il rinnovo deve ancora essere avviata in modo concreto per giungere a un accordo, come riportato da Calciomercato.com nelle ultime settimane.
È importante ribadire che i rossoneri non hanno intenzione di soddisfare la richiesta di 8 milioni di euro annui avanzata dall’ex giocatore del Real Madrid nei mesi scorsi. Ci sarà del lavoro da fare su questo fronte, soprattutto perché il mercato resta sempre vigile.
La scorsa estate non sono arrivate offerte significative, anche perché Theo considererebbe l’idea di lasciare Milano solo per un top club europeo come il Paris Saint-Germain, dove gioca il fratello Lucas, il Bayern Monaco – che potrebbe perdere Alphonso Davies a parametro zero la prossima estate – o il Real Madrid. È evidente che, per aprire le trattative, sarebbe necessaria un’offerta importante, quasi irrinunciabile.
Tuttavia, è altrettanto chiaro che il rinnovo dovrà essere pianificato con cura nelle prossime settimane, in modo tale da non creare un gelo irrisolvibile tra le parti.
