Calcio

Milan, la Supercoppa vale un regalo per Sergio Conceiçao

La vittoria in Supercoppa Italiana, sebbene abbia i crismi del miracolo sportivo, è un segnale fortissimo. Sergio Conceiçao ha conquistato il Milan: due regali di calciomercato fatti e uno in arrivo per il tecnico portoghese. L’impatto del neo allenatore è stato enorme anche in ottica mercato.

Due acquisti: Theo Hernandez e Leao

La trasferta in Arabia Saudita, oltre al 50esimo trofeo (primo dell’era Cardinale) della storia rossonera lascia in eredità anche due “nuovi” acquisti. Theo Hernandez e Leao. Entrambi, sino a poche settimane fa, erano lontani fisicamente ed empaticamente da un gruppo sfiduciato e da Paulo Fonseca. Un rapporto mai nato, fra l’ex allenatore del Milan e i due, che aveva incrinato e neanche poco la catena sinistra e tutto l’ingranaggio rossonero. L’arrivo di Conceiçao che propone un calcio profondamente diverso, veloce, verticale, basato sulla corsa e l’esaltazione del lavoro degli esterni, è invece cucito perfettamente sulle caratteristiche del francese e del portoghese che, non a caso, hanno fatto sfracelli. Gol e assist per Theo, devastante Leao.

Nuovamente al centro del progetto e del gruppo

Di certo non basterà un solo squillo per far suonare le trombe del trionfo, ma la sensazione è che i due pilastri del Milan siano nuovamente e pienamente all’interno del progetto e del gruppo. Tradotto sul mercato, significa non dover andare a caccia di soluzioni dolorose e complicate ovvero privarsi di due top player e andare a cercare sostituti all’altezza altrove. Appare recuperato anche Tomori, finito anche lui ai margini del progetto Fonseca, ed è un tassello comunque importante per ampliare il ventaglio di scelta, esattamente come Abraham. L’inglese merita un approfondimento:  impalpabile, come molti suoi colleghi, con Fonseca, potrebbe trarre enorme giovamento dalla cura Conceiçao. Anche le azioni dell’ex attaccante della Roma sono in rialzo.

Conceiçao, il regalo dentro la calza: Rashford

La vittoria della Supercoppa e una squadra tornata tale in una settimana al di là del risultato è abbastanza per convincere il Milan della bontà della scelta (operata a questo punto con sei mesi di ritardo, visto che Conceiçao era nella lista dei papabili allenatori del Milan la scorsa estate) e spingere Cardinale ad accontentare il tecnico. Un trofeo, del resto, merita un regalo e nella calza del mercato di gennaio il tecnico portoghese potrebbe trovare Rashford. Il nome dell’inglese è da tempo legato a quello del Milan e nelle ultime ore il suo profilo, collaudatissimo a livello internazionale quanto necessario e funzionale alle esigenze del Milan, andrebbe a puntellare la rosa. Il suo eventuale arrivo, fra l’altro, sarebbe anche un segnale importante alla concorrenza. Nel 2025 ci sarà anche il Milan fra le squadre da battere.

 

Pasquale Luigi Pellicone

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