Milan in grande spolvero nei quarti di finale di Coppa Italia, a farne le spese la Roma. Nel 3-1 rifilato ai giallorossi in gol Abraham con una doppietta, ma anche il neo acquisto João Félix che, appena entrato in campo, timbra il cartellino all’esordio in rossonero
Negli ultimi dieci anni, l’attacco del Milan è stato uno degli argomenti più discussi e dolorosi per i tifosi rossoneri. L’incapacità di trovare un vero bomber ha rappresentato una delle principali cause dei flop stagionali, trasformando la maglia numero 9 in una sorta di “maledizione“. Con l’arrivo di João Félix, la speranza è che venga spezzata e che il Milan possa ritrovare la strada del gol con continuità.
La maglia numero 9 del Milan è sempre stata sinonimo di grandissimi attaccanti. Dai leggendari Marco van Basten e Filippo Inzaghi fino agli ultimi fuoriclasse come Alexandre Pato, quella maglia ha visto scrivere pagine indimenticabili e memorabili della storia rossonera. Ma dal 2013 ad oggi ha perso il suo peso, diventando un simbolo di inefficacia e crisi.
La verità è che, in generale, il Milan ha faticato terribilmente a trovare un attaccante che facesse la differenza, con una media di gol per partita che ha sempre faticato a stare al passo con le altre big di Serie A.
Ecco quindi arrivare João Félix. Classe 1999, portoghese, un talento purissimo che però ha vissuto una carriera piena di alti e bassi. La sua annata al Benfica nel 2018-2019 fu strepitosa: 15 gol in 26 presenze nel campionato portoghese, e il suo trasferimento all’Atlético Madrid sembrava aprire un capitolo ancora più grande. Ma, tra alti e bassi, João Félix ha totalizzato 25 gol in 96 presenze in Liga con i Colchoneros.
Le sue ultime esperienze, tra Chelsea e Barcellona, non sono state entusiasmanti: 7 gol in 30 partite per entrambe le squadre. Però, c’è un dato che non può passare inosservato: la sua media di 0,5 gol a partita è superiore a quella di tutti gli attaccanti che hanno indossato la maglia numero 9 del Milan negli ultimi anni. E questo non è affatto un dettaglio trascurabile.
João Félix non è solo un attaccante, è un giocatore con caratteristiche diverse da tutti quelli che hanno indossato il numero 9 negli ultimi anni. Un calciatore versatile, capace di giocare in più ruoli offensivi, che può adattarsi facilmente al gioco del Milan e a un campionato come la Serie A.
Esperienza internazionale? Non gli manca di certo. Ha già giocato in club di altissimo livello come l’Atlético Madrid, ha fatto esperienza nelle competizioni europee e ha dovuto affrontare la pressione di essere considerato un talento di generazione. E poi, la motivazione: João Félix arriva a Milano con il desiderio di riscattarsi dopo stagioni altalenanti.
L’arrivo di João Félix non è solo una mossa per riempire una casella in attacco. È l’opportunità per il Milan di tornare a essere competitivo. La Serie A ha bisogno di una punta capace di fare la differenza, di un attaccante che non si limiti a “sperare nel gol”, ma che crei occasioni e le trasformi in reti con regolarità. Se João Félix riuscirà a integrarsi con il sistema di gioco rossonero, potrebbe finalmente essere il punto di riferimento che tanto manca da anni.
In conclusione, João Félix rappresenta una scommessa vincente, una scommessa che se vinta potrebbe ridare lustro a una maglia e a un numero che sembravano ormai condannati. Con il suo talento, la sua esperienza e la sua voglia di riscatto, potrebbe essere la chiave per riportare il Milan ai vertici del calcio italiano ed europeo. L’inizio di una nuova era? Staremo a vedere…
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