Nei prossimi giorni il gruppo di lavoro rossonero dovrà sciogliere le riserve sul nuovo direttore sportivo: ecco chi sarà
La questione del campo, con una continuità di risultati che fatica ad arrivare nonostante il cambio allenatore, una classifica che stenta a migliorare, diversi rinnovi – come quelli di Maignan, Theo Hernandez e Leao – e situazioni delicate per quanto riguarda il mercato e non solo: a via Aldo Rossi la società rossonera sta vivendo, ormai da mesi, un periodo complicato e sono diverse le scelte che dovranno essere compiute nel corso delle prossime settimane. Una di queste riguarda un nuovo possibile ingresso in dirigenza: quello di un direttore sportivo. Ma vediamo qualcosa in più su questa questione.
Il Milan avrà un direttore sportivo? La scelta ad aprile
Il Milan sta attraversando una fase cruciale e le prossime settimane saranno determinanti per il futuro del club. Il successo della Juventus contro il Cagliari ha reso ancora più complessa la lotta per un posto in Champions League, costringendo i rossoneri a mantenere una media punti superiore a due a partita fino alla fine del campionato. Un traguardo ambizioso, ma essenziale, soprattutto alla luce dell’imminente doppia semifinale di Coppa Italia, che potrebbe dare un significato diverso a una stagione finora al di sotto delle aspettative. Intanto, però, la società guarda anche fuori dal campo, con l’obiettivo di rinforzare la dirigenza individuando il profilo adatto a un ruolo chiave: il direttore sportivo.

La necessità di trovare un d.s.
Geoffrey Moncada, attuale direttore tecnico del Milan, e Jovan Kirovski, responsabile dello sviluppo sportivo del club rossonero, figurano tra i 30 partecipanti ammessi al corso per Direttori Sportivi organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento. Entrambi hanno ricevuto la propria formazione professionale all’estero – Moncada in Francia e Kirovski negli Stati Uniti – e necessitano quindi di un titolo riconosciuto anche dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Tuttavia, questi movimenti non devono essere interpretati come semplici passaggi burocratici: tra la sede di via Aldo Rossi e Londra sono in corso valutazioni approfondite sulla possibilità di introdurre in dirigenza un nuovo direttore sportivo, con un bagaglio di esperienze e competenze differente rispetto a quello dei membri attuali dell’organigramma.
D’altronde è evidente a tutti che al Milan manchi una figura di esperienza capace di fungere da “ponte” tra la squadra e la proprietà, in grado di agire con prontezza e autorevolezza quando necessario. Ma, soprattutto, una presenza quotidiana a Milanello, che diventi un riferimento stabile per giocatori e staff.
Tutti i nomi in lista
Il Milan punta a definire entro la fine di aprile l’accordo per il nuovo direttore sportivo. Il nome in cima alla lista è quello di Andrea Berta, ma l’ex dirigente dell’Atletico Madrid sembrerebbe vicino a un’intesa con un club straniero.
Geoffrey Moncada, invece, vedrebbe di buon occhio una collaborazione con François Modesto, ex Monza, con cui ha costruito un solido rapporto negli anni.
Rimane in corsa anche Fabio Paratici, pronto a rientrare nel mondo del calcio a luglio dopo aver scontato 30 mesi di squalifica.
Un’altra opzione porta a Tony D’Amico, attuale DS dell’Atalanta, che ha già mostrato il suo valore sia a Verona che a Bergamo. Il Milan, tra valutazioni e contatti, è già al lavoro per individuare il nuovo direttore sportivo.