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Milan, Furlani vola negli Usa per incontrare Cardinale: il primo tassello di una rivoluzione?

La giornata odierna, giovedì 6 marzo 2025, potrebbe rappresentare una data cruciale per il futuro del Milan. In questa giornata, l’amministratore delegato del club rossonero, Giorgio Furlani, è volato negli Stati Uniti per un incontro di fondamentale importanza con Gerry Cardinale, proprietario del club attraverso il suo fondo d’investimenti RedBird Capital. Questo viaggio non è finalizzato solo a un semplice meeting, ma potrebbe segnare l’inizio di una fase di riflessione e pianificazione strategica per una società che sta affrontando una crisi di risultati e identità mai vista prima nella sua storia recente.

La situazione attuale del Milan

La stagione in corso ha visto il Milan affrontare una serie di insuccessi che hanno messo in discussione la sua posizione nel panorama calcistico italiano, internazionale ed europeo. Con la concorrenza di squadre come Inter, Napoli, Atalanta e Juventus, le prime della classe che hanno preso un vantaggio significativo nella classifica di Serie A, il Milan deve recuperare terreno in un contesto sempre più competitivo. La fiducia dei tifosi è in calo e la perdita di valore sul mercato è un campanello d’allarme che richiede una risposta tempestiva e incisiva. L’incontro tra Furlani e Cardinale è carico di aspettative e tensioni, poiché potrebbe dare vita a una vera e propria rivoluzione in casa Milan, o comunque ad una sorta di restaurazione.

Gerry Cardinale, proprietario del Milan e numero uno di RedBird | ANSA / ROBERTO BREGANI – Footbola.it

Le tematiche sul piatto della discussione e dell’incontro

Tra i punti all’ordine del giorno della riunione si prevede un’ampia discussione sulla figura del nuovo direttore sportivo. Negli ultimi anni, il Milan ha adottato una strategia meno tradizionale nella gestione sportiva, ma ora sembra propendere verso un approccio più classico. I nomi in corsa per il ruolo includono:

  1. Igli Tare
  2. Fabio Paratici
  3. Andrea Berta

È interessante notare che, sebbene Furlani sia il principale decisore, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, le dinamiche interne indicano che sia stato il senior advisor Zlatan Ibrahimović, braccio destro di Cardinale, a condurre le trattative preliminari con questi candidati. Questo scenario solleva interrogativi sulla reale divisione dei poteri all’interno del club e su chi avrà l’ultima parola nelle decisioni strategiche.

Le sfide economiche del Milan

Un altro tema cruciale dell’incontro sarà il budget. La questione finanziaria è sempre delicata e, in questo caso, particolarmente pressante. La mancata qualificazione alla Champions League rappresenta un problema non solo per l’immagine del club, ma anche per le sue casse. Il bilancio attuale prevede di chiudere con un piccolo utile o addirittura con una piccola perdita, se non dovessero essere effettuate cessioni di nomi illustri. È evidente che per finanziare un’eventuale rivoluzione serviranno risorse e le eventuali cessioni di top player potrebbero diventare necessarie in questo contesto. Ma il rischio è che i pezzi pregiati possano venire svalutati troppo. La discussione sul bilancio, quindi, non si limiterà a valutare le perdite, ma si estenderà anche ad esplorare le opportunità di vendita di alcuni giocatori chiave.

Stadio e identità del club

Un altro punto caldo dell’agenda sarà il tema stadio. Il Milan, insieme all’Inter, sta cercando di risolvere la questione relativa all’acquisto dei terreni di San Siro, ma i progetti per la costruzione del nuovo impianto non sembrano poter partire a breve termine. Questa situazione limita le possibilità di generare introiti da eventi e manifestazioni, rendendo ancora più urgente la necessità di un piano strategico a lungo termine per la crescita dell’immagine internazionale del club rossonero. Gerry Cardinale ha sempre posto grande enfasi sulla necessità di rafforzare il brand Milan a livello globale, e questo richiederà decisioni audaci e, in alcuni casi, anche rischiose.

La riunione tra Furlani e Cardinale non può essere vista come un semplice incontro di routine; è un momento di riflessione e decisione che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il Milan. La strada è in salita e le scelte che verranno fatte nei prossimi giorni e settimane determineranno il futuro di uno dei club più storici e prestigiosi del calcio mondiale. L’aspettativa è alta e il tempo per agire è ora.

Redazione Footbola

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