La Musah ispiratrice di Paulo Fonseca. Il Milan vince 3-0 con l’Empoli, un risultato che lascia in eredità il rilancio della candidatura rossonera per l’Europa che conta e la sensazione che il tecnico portoghese abbia trovato la chiave e l’equilibrio tattico.
Il Milan ha vinto per la prima volta una partita comoda, giocando con continuità e riuscendo a conservare il risultato senza andare mai in sofferenza. Ancora una volta con Musah in campo. Non è una coincidenza. La credibilità della scelta arriva dai numeri che, spremuti a dovere, spesso raccontano la verità. Fonseca lo ha schierato a destra dei tre trequartisti, posizione che fra l’altro occupa anche in nazionale con Pochettino. È successo a Madrid dove il Milan ha segnato tre gol subendone uno. È sceso in campo con la Juventus e non ha subito un tiro in porta. È stato confermato con l’Empoli e ha vinto 3-0. Sei gol in tre partite e uno solo.
Tre indizi costituiscono una prova, la road map del calciatore lascia pochi dubbi. Il ragazzo aiuta il Milan in fase offensiva, ma ha anche la corsa e la resistenza per aiutare Fofana in fase di non possesso. Non a caso non si sono visti gli svarioni con lo Slovan Bratislava e anche Morata è stato sgravato da un lavoro che spesso gli ha tolto lucidità. Il Milan prima giocava spesso con quattro attaccanti e due centrocampisti, nelle partite con Musah ha scelto tre centrocampisti e tre attaccanti, e forse è la formula giusta.
Al netto della scelta di Musah, i numeri in generale a iniziare a sorridere a Fonseca. È la prima volta che il Milan riesce a vincere in campionato dopo aver trovato i tre punti in Champions. Nelle ultime sei partite non ha mai perso, tre senza subire gol e quattro con tre gol all’attivo. La classifica, però, resta ancora deficitaria in relazione alle aspettative. Ventidue punti, potenziali venticinque anche se la gara da recuperare è con il Bologna, non affatto scontata.
distanza dalla vetta non è enorme, ma le squadre che precedono il Milan sono tutte molto difficili da superare. E dunque la partenza lenta rischia di essere un limite difficile da colmare. In questo senso Atalanta – Milan è la partita chiave nonché crocevia per la classifica e le scelte. Se i rossoneri centrano il colpo in trasferta, rientrano in corsa, altrimenti si staccano definitivamente. E servirà anche a capire se anche in fase difensiva arriverà la conferma di aver imboccato la strada giusta.
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