Milan, Fofana è più vicino: chi è l’ex fattorino che vuole i rossoneri

Sarebbe un rinforzo molto importante, il secondo dopo quello di Morata. Arriverà il 2 agosto a Milanello con Maignan e Theo Hernandez

Adesso si respira aria di ottimismo in casa Milan. Una nuova atmosfera grazie allo sbarco a Milano di Gerry Cardinale, fondatore di Redbird e proprietario del club rossonero. A sorpresa ha fatto tappa nel capoluogo lombardo per parlare con la dirigenza milanista e cercare di fare un punto sul mercato e sulla squadra del futuro da affidare a Paulo Fonseca. Da qui il summit con il suo braccio destro, Zlatan Ibrahimovic, l’amministratore delegato Giorgio Furlani e l’uomo di mercato, Geoffrey Moncada. E proprio per questo, ma anche per il timore di un inserimento di Atletico Madrid e Manchester United, il Milan ha dato un’accelerata, una forte accelerata, all’affare Fofana. Con il Monaco si è chiusa la trattativa sulla base di 14 milioni di euro. I due club adesso stanno lavorando sulla parte variabile, per inserire dei bonus e magari anche una percentuale sulla futura rivendita.

Fofana, Francia
Fofana, Francia | ansa epa @Antonio Bat

Con il giocatore c’è da tempo un accordo: contratto quadriennale a tre milioni di euro a stagione, il doppio (o poco più del doppio) rispetto a quello che prende in Francia. Sarebbe un rinforzo molto importante, il secondo dopo quello di Morata, che arriverà in Italia il 5 agosto per iniziare la sua nuova avventura in rossonero, dopo la doppia esperienza alla Juventus. Cosa che, invece, Fofana farà tre giorni prima, il 2 agosto. Arriverà a Milanello con Maignan e Theo Hernandez per allenarsi con il Milan Futuro e attendere il ritorno della squadra dalla tournée negli Stati Uniti. Intanto, Fofana per le sue vacanze ha già fatto tappa in Italia, a Firenze. Era nel capoluogo toscano per il matrimonio dell’amico Moussa Diaby (attaccante dell’Aston Villa che sta per dire addio alla Premier per vestire la maglia dell’Al Ittihad, in Arabia Saudita).

Consegnava pizze

Fofana si è promesso al Milan da tempo, tanto che già prima dell’Europeo aveva comunicato al Monaco di non voler rinnovare il contratto in scadenza nel 2025 proprio perché desideroso di altre esperienze. Ma la sua vita prima del mondo del calcio non è sempre stata così semplice. Nato a Parigi il 10 gennaio 1999 da genitori originari della Costa d’Avorio, Fofana ha sempre avuto il sogno di giocare a calcio. Cresciuto nel 19° arrondissement, ha iniziato con l’Esperance, la squadra del suo quartiere. Da bambino ha mostrato subito ottime qualità tecniche, tanto che gli scout transalpini non se lo lasciano scappare e lo mandano a Clairefontaine, una delle più famose accademie federali in Francia. Ma si sa, nella vita gli ostacoli ci sono, eccome. E anche Fofana ha dovuto inizialmente affrontare una grande delusione. Perché dopo tre anni, non ha trovato nessuna squadra che puntasse su di lui. Così è tornato a casa, nella sua Parigi.

Ha messo da parte i sogni, si è messo a studiare e per mantenersi (e non pesare troppo sulla propria famiglia) consegnava pizze nella periferia della Capitale francese. Il pallone, però, suo grande amore, non lo ha mai lasciato. Ha continuato a giocare, solo per puro divertimento con il Drancy, una delle squadre della periferia parigina. Ed è stata la sua fortuna. Perché il calcio è nel destino di Fofana. Arriva, infatti, la chiamata dello Strasburgo, che si rivela la sua più grande occasione. Ovviamente, stavolta, il centrocampista non fallisce. Si mette in mostra, guadagna il debutto con la prima squadra in Ligue 1, nel 2018, e viene adocchiato dal Monaco per le sue doti da mediano e recupera palloni, tanto da ricordare l’attuale c.t. della Francia, Didier Deschamps.

Il Monaco e il Milan

Come detto, nel 2020 finisce al Monaco, che per averlo investe 15 milioni di euro. È una diga in mezzo al campo. Se ne accorge proprio Didier Deschamps che lo convoca in Nazionale. Con la casacca dei Bleus Fofana debutta nel settembre 2022, nel 2-0 contro l’Austria in Nations League. Ed è storia: finale persa al Mondiale 2022 (ai rigori contro l’Argentina, nel torneo iridato in Qatar) e semifinale a Euro 2024 (sconfitta dalla Spagna, che poi conquista il titolo continentale per la quarta volta nella storia). Adesso Fofana il 17 novembre sfiderà l’Italia, con i Bleus, a San Siro. In quello che, salvo i soliti imprevisti di mercato, sarà il suo nuovo stadio.

Perché, appunto, il Milan non ha mai mollato la presa su di lui. E Fofana non avrà problemi ad ambientarsi in rossonero. Oltre al calcio, ha una grande passione: la musica afro, pop e rap. E nello spogliatoio del Milan chi c’è? Oltre ad Adli, che ama molto la musica, c’è anche Rafael Leao, uno che vive di musica. Tanto da avere un nome d’arte, WAY45, e aver pubblicato nel luglio 2023 il suo secondo album, con 17 tracce (una in italiano). Quindi, si prospetta la nascita di un bel gruppo.

La questione Pavlovic

Naturalmente, sulla lista di Gerry Cardinale non c’è solo Fofana. Gli altri tre nomi sono Pavlovic, Samardzic e Fullkrug. Per il centrocampista dell’Udinese e l’attaccante del Borussia Dortmund manca ancora l’affondo decisivo, mentre per il difensore serbo continua la trattativa con il Salisburgo. E sembra ci sia un’accelerata anche con il club austriaco. Inizialmente, ormai è cosa nota a tutti, voleva 30 milioni di euro. Ma sembra che la fumata bianca possa arrivare a 20 milioni di euro più bonus. Anche perché, vedi l’affare Okafor nel 2023, i rapporti tra le due società sono buoni e perché il difensore spinge per vestire la maglia rossonera. Ha già accettato un contratto di cinque anni a 1,5 milioni di euro, più del doppio (700mila euro) di quello che prende in Austria.

Malick Thiaw
Malick Thiaw | ansa @Matteo Bazzi

Gli potrà fare spazio Thiaw: il tedesco piace al Newcastle. Il club inglese non ha ancora formalizzato un’offerta, ma da via Aldo Rossi se ne aspettano una non inferiore ai 40 milioni di euro. Invece, il giovane Simic è atteso a Bruxelles per visite mediche e firma con l’Anderlecht. Va via per tre milioni di euro e il 20% di una futura rivendita. Aveva debuttato in A con Stefano Pioli. Segnando alla prima gara contro il Monza.

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