In casa rossonera esplode il caso Conceiçao. Le parole del portavoce e la smentità del mister portoghese: ecco cosa è successo
La situazione in casa Milan si fa sempre più tesa e complessa. Il club rossonero sta vivendo un periodo di grande difficoltà, sia sul campo che all’interno delle stanze dirigenziali. Mentre l’amministratore delegato Giorgio Furlani si trovava a New York per discutere con il patron Gerry Cardinale su questioni cruciali, come la ricerca di un nuovo direttore sportivo e la crisi della squadra, il clima attorno all’allenatore Sergio Conceiçao è diventato insostenibile a causa di alcune informazioni fatte trapelare alla stampa dal suo entourage. Ecco cosa è successo.
Recentemente, l’entourage di Conceiçao ha fatto trapelare una serie di critiche nei confronti della squadra e della dirigenza. Tra le accuse, spiccano quelle rivolte ai giocatori più rappresentativi, ritenuti non all’altezza delle aspettative, e alla società, accusata di non aver fornito il supporto necessario per affrontare i problemi quotidiani. Questo sfogo ha scatenato un’ondata di indignazione all’interno del club, creando una frattura evidente tra l’allenatore e i vertici dirigenziali.
Le parole del portavoce di Conceiçao hanno colto di sorpresa anche i dirigenti, che hanno reagito con estrema rabbia. È emerso che Furlani e i suoi collaboratori considerano inaccettabile la situazione e che l’allenatore, già in bilico dopo prestazioni deludenti, si trova ora in una posizione ancora più precaria. La recente sconfitta contro la Lazio, che ha messo fine alle speranze di raggiungere il quarto posto in classifica, e l’eliminazione dalla Champions League, hanno amplificato le pressioni su Conceiçao.
A seguito di queste dichiarazioni, il tecnico ha cercato di smorzare i toni, distaccandosi dalle affermazioni del suo entourage e dichiarando che la società è presente e lo sostiene. Tuttavia, il danno sembra essere già fatto. La sua posizione è divenuta sempre più instabile, con la rescissione anticipata del contratto fino a giugno 2026 che è diventata una possibilità concreta.
Uno dei punti critici sollevati da Conceiçao riguarda la mancanza di comunicazione con il proprietario Gerry Cardinale. L’allenatore si sente trascurato e ha espresso la necessità di un manager di campo che possa supportarlo nella gestione della squadra. Queste richieste pongono interrogativi sul funzionamento della catena di comando all’interno del club, con Conceiçao che sembra non avere chiari riferimenti rispetto alle figure dirigenziali.
Inoltre, il tecnico ha espresso delusione per la condizione fisica dei suoi giocatori. La rosa, che avrebbe dovuto essere rinforzata durante l’ultima finestra di mercato con acquisti come quelli di Joao Felix e Gimenez, ha mostrato segni di affaticamento. Secondo le informazioni trapelate, il peso forma di alcuni calciatori, tra cui il portiere Maignan, è stato oggetto di discussione, evidenziando una preparazione atletica non all’altezza degli standard richiesti. Conceiçao ha sottolineato che l’inserimento tardivo dei nuovi acquisti ha reso difficile il loro adattamento, complicando ulteriormente il lavoro di allenamento.
In un contesto così delicato, i nomi per un possibile successore di Conceiçao iniziano a circolare. Allenatori come De Zerbi e Fabregas sono già stati accostati al Milan, alimentando ulteriormente le speculazioni su un cambio di guida. La partita contro il Lecce, in programma a breve, diventa cruciale non solo per il futuro immediato della squadra, ma anche per la permanenza di Conceiçao sulla panchina rossonera. La pressione aumenta e il tempo per trovare una soluzione sembra scadere rapidamente.
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