Milan e Sergio Conceiçao, possibile addio: lo scenario

Milan, brutto ko col Torino che allontana i rossoneri dalla Champions e Sergio Conceiçao dalla panchina rossonera. I numeri parlano chiaro: al netto di una Supercoppa vinta in modo avventuroso, i numeri sono peggiori di quelli di Fonseca.

Sergio Conceiçao, i numeri non mentono

L’esordio di Sergio Conceiçao sulla panchina rossonera ha lasciato in eredità una Supercoppa Italiana. Una vittoria senza dubbio cercata, ma altrettanto innegabilmente arrivata per una serie di circostanze difficilmente ripetibili. Perlomeno la conquista del trofeo non è stata sopravvalutata, perché la società è intervenuta massicciamente sul mercato, consegnando al tecnico portoghese una squadra più forte rispetto al suo predecessore. Eppure, i numeri non mentono: sia Fonseca che Conceiçao hanno la stessa media punti: 1,75 a partita, ma l’ex allenatore del Porto è uscito dalla Champions League ai play off con il Feyenoord gettando alle ortiche la qualificazione diretta agli ottavi di finale e in campionato, sinora, ha collezionato 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Non esattamente quel cambio di marcia auspicato dalla dirigenza.

La gestione del gruppo: metodi diversi, stessi problemi

Anche nella gestione del gruppo la situazione non è cambiata. Anzi. Sebbene Sergio Conceiçao abbia imposto immediatamente un clima quasi militaresco all’interno di Milanello, i problemi sono rimasti identici, seppur con sfumature diverse. Leao continua ad andare in panchina per scelta tecnica, Hernandez ad inanellare prestazioni e atteggiamenti perlomeno discutibili e in generale la squadra continua ad accendersi e spegnersi con intermittenza preoccupante. E, anche peggio, non sembra rispondere alle sollecitazioni, a volte sin troppo muscolari, del proprio allenatore. Anche le dichiarazioni del post partita contro il Torino sono molto aspre, esattamente come altri atteggiamenti: nessuno ha dimenticato la rissa quasi sfiorata con Calabria. Non si è molto lontani dalla realtà sostenendo la tesi di metodi che non sono piaciuti e, anziché cementare il gruppo, abbiano generato un certo malcontento all’interno dello spogliatoio.

Il possibile addio a giugno: lo scenario

Con queste premesse e una corsa al quarto posto che con il tempo diviene un traguardo sempre più complicato da raggiungere, proseguire anche per la prossima stagione appare perlomeno ottimistico. Sergio Conceiçao ha firmato un accordo con il club rossonero che gli garantisce la permanenza sino a giugno 2026 ma il Milan può esercitare il diritto di non pagare il tecnico portoghese nella prossima stagione, qualora le strade si dovessero separare al termine di questo campionato. Ipotesi che era già iniziata a ventilare qualche settimana fa e, complici gli ultimi risultati,  sembra destinata a prendere corpo, ammesso e non concesso si verifichi un cambio di rotta in termini risultati e continuità di rendimento. Un panorama che, oggettivamente, si fatica a scorgere. 

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