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Milan, è caccia al nuovo ds: all’orizzonte si profila una corsa a due

Il Milan, in crisi di risultati, sarebbe pronto ad una vera rivoluzione: a partire dalla ricerca di un nuovo direttore sportivo. Per ricoprire il ruolo ci sarebbero in corsa due profili. Vediamo di chi si tratta

Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimović | ANSA/EMANUELE PENNACCHIO – Footbola.it

Il Milan si prepara a rivoluzionare la dirigenza con l’arrivo di un nuovo direttore sportivo. Come riportato e rivelato da “La Gazzetta dello Sport”, dopo l’uscita di scena dell’ex dirigente dell’Atletico Madrid Andrea Berta che avrebbe scelto l’Arsenal. I candidati principali, anche secondo “La Gazzetta dello Sport” sarebbero Fabio Paratici e Igli Tare. Tutti e due avrebbero già avuto un incontro con Gerry Cardinale.

Il Milan si trova attualmente in una fase cruciale della sua storia recente, con importanti cambiamenti sia sul campo che nella dirigenza. È il momento di ristrutturare l’organigramma dirigenziale, in particolare per quanto riguarda la figura del direttore sportivo, un ruolo attualmente vacante ma fondamentale per guidare la squadra nella costruzione di una rosa competitiva. La ricerca del nuovo ds è avviata e pare delinearsi come una corsa a due tra due candidati di grande esperienza e prestigio: Fabio Paratici e Igli Tare.

La strategia di Gerry Cardinale

Gerry Cardinale, proprietario del club, come riporta “La Gazzetta dello Sport”, ha già avviato colloqui con entrambi i candidati a Londra, dimostrando l’importanza che il nuovo direttore sportivo avrà nella strategia futura del Milan. La figura del ds deve possedere competenze manageriali e una forte autorevolezza, sia con i giocatori che con l’allenatore, per facilitare una comunicazione fluida e un lavoro di squadra efficace all’interno del club. Questo aspetto è reso ancora più critico considerando che Zlatan Ibrahimović svolge e ricopre il ruolo di senior advisor, portando la sua esperienza e la sua autorità nelle decisioni strategiche.

La posizione attuale del club

Attualmente, il Milan è in una posizione di transizione. L’amministratore delegato Giorgio Furlani ha sottolineato l’importanza di migliorare i risultati sportivi e ha aperto alla possibilità di integrare nuove figure dirigenziali per raggiungere tali obiettivi. Furlani ha dichiarato: “Dobbiamo migliorare di tanto i nostri risultati sportivi. Se ci sono figure che possiamo portare nel club che ci aiuteranno a raggiungere gli obiettivi, le consideriamo”, evidenziando la necessità di un approccio collettivo alla gestione del club.

I candidati in lizza per il ruolo di ds del Milan

Le candidature di Paratici e Tare si presentano come le più competitive. Ecco una breve panoramica dei due candidati:

  1. Fabio Paratici: Con una lunga e fruttuosa carriera alla Juventus, ha collezionato ben nove scudetti e diverse coppe nazionali. La sua esperienza in un club di vertice come la Juventus gli ha conferito notorietà a livello europeo. Attualmente al Tottenham, Paratici potrebbe tornare in Italia, specialmente in un club con la storia e le aspirazioni del Milan.
  2. Igli Tare: Ex direttore sportivo della Lazio, ha ricoperto il ruolo per ben 15 anni, rendendosi protagonista di diversi successi, tra cui tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane. Tare è considerato un esperto conoscitore del calcio italiano, con una solida rete di contatti e una reputazione di occhio attento per i talenti. Al momento è fermo, ma scalpita per tornare e per rimettersi in gioco dopo due anni di stop.

Un elemento che rende questa scelta ancora più delicata è la recente uscita dai giochi da parte di Andrea Berta, ex dirigente dell’Atletico Madrid, ora diretto all’Arsenal. Questo ha ridotto il numero di candidati, trasformando la decisione in un vero e proprio ballottaggio tra Paratici e Tare. Entrambi i candidati hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi con Cardinale e Ibrahimović, e ora il club deve valutare attentamente quale figura possa meglio rispondere alle sfide attuali.

Verso un futuro migliore per il Milan

Dopo la sconfitta a San Siro contro la Lazio, la terza consecutiva per il “Diavolo” in Serie A dopo Torino e Bologna, Furlani ha ammesso che la situazione al Milan non è certamente delle migliori, ma che non c’è un solo colpevole e che lo sono un po’ tutti. Inoltre, l’amministratore delegato ha smentito ogni possibile frizione, scontro o tensione all’interno della dirigenza rossonera: “Siamo tutti colpevoli, ma siamo uniti: non c’è alcuno scontro Furlani-Ibrahimović”. Queste parole evidenziano una volontà di coesione e collaborazione, necessaria per affrontare le sfide future e migliorare le performance del Milan.

La scelta del nuovo direttore sportivo è dunque un passaggio cruciale per il presente e il futuro del club. La figura che verrà scelta avrà il compito di costruire una rosa competitiva, lavorare a stretto contatto con l’allenatore e dialogare con la proprietà per allineare le strategie sportive a quelle finanziarie. La sfida è grande, ma le opportunità sono affascinanti e potrebbero segnare un nuovo inizio per il Milan, un club che ha sempre ambito ai massimi traguardi. Con Paratici e Tare in lizza, i prossimi passi del Milan saranno seguiti con grande attenzione da tifosi e addetti ai lavori.

Redazione Footbola

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