I rossoneri vincono e convincono contro la Roma anche grazie ai nuovi arrivati: Leao ora deve fare di tutto per riconquistare la fiducia
Quello visto ieri sera a San Siro contro la Roma nei quarti di finale di Coppa Italia è stato un Milan che quest’anno si è visto poche volte: ordinato, affamato di vittorie, concreto e divertente. A scatenare i tifosi allo stadio, però, non è stato solo il punteggio e l’idea di poter incontrare i cugini dell’Inter in semifinale – se questi ultimi dovessero superare il turno contro la Lazio –, ma anche e soprattutto la bella partita fatta dai nuovi acquisti Gimenez e Joao Felix, i quali hanno confezionato il gol del definitivo colpo del K.O. per la Roma. E vista la loro prestazione ora Leao dovrà dare qualcosa in più per riprendersi il posto.
L’idea tattica di Conceicao e il ruolo di Leao: il portoghese rischia la panchina?
La situazione è incerta da mesi, ma ciò che appare chiaro a tutti e che, in questa stagione, in casa Milan tiene sempre banco un problema a cui bisogna trovare una soluzione: quello di Rafa Leao. Il suo futuro non è ancora definito, e nonostante il suo contratto sia in scadenza nel 2028, non è certo se l’attaccante abbia voglia di rispettarlo fino alla fine o se chiederà la cessione a fine anno. Di sicuro c’è che il portoghese non è più quello che ha contribuito fortemente alla vittoria dello Scudetto rossonero nel 2022, e la sua insofferenza e il poco impegno in campo stanno portando al limite della pazienza allenatore, società e tifosi.
I nuovi acquisti complicano la situazione di Leao
“Leao può dare di più, deve fare meglio. Deve capire che gioca in una squadra e deve lavorare con e senza palla”. La frase pronunciata da Conceicao ieri a fine partita conferma che cambiano gli allenatori, ma non il mantra: Leao deve impegnarsi di più se vuole riconquistare un ruolo centrale nel Milan.
![Leao e Joao Felix](https://www.footbola.it/wp-content/uploads/2025/02/Leao-e-Joao-Felix-6-2-2025-Footbola.jpg)
Soprattutto, poi, dopo un mercato invernale che ha visto l’arrivo di due giocatori top in attacco, il portoghese – che ieri è entrato dalla panchina – deve dare di più perché, ormai, il posto da titolare non è più scontato.
Il cambio di mentalità imposto da Conceicao e il nuovo modulo
Fin dal suo arrivo a Milanello, Conceicao si è impegnato per introdurre nuove regole, concetti innovativi e, soprattutto, un diverso approccio mentale in una squadra che, da tre anni a questa parte, è caratterizzata da un’altalenante instabilità, raramente associata a successi nel calcio d’élite.
Un aspetto tutt’altro che secondario è il modo in cui ha affrontato ogni questione con determinazione, cercando di sradicare abitudini consolidate ma controproducenti del passato. Ridefinire equilibri, cambiare parametri e mettere in discussione gerarchie apparentemente inamovibili è una delle sfide più complesse in qualsiasi ambiente di lavoro, e il mondo del calcio non fa eccezione.
Il Milan post-Pioli, anche a causa di alcune scelte tecniche discutibili, ha evidenziato un problema evidente: la mancanza di valide alternative ai titolari, rendendo questi ultimi praticamente insostituibili. L’arrivo di Joao Felix, quindi, da questo punto di vista potrebbe essere positivo per Leao: con la sua concorrenza nel numero 10 potrebbe finalmente scattare una scintilla che può portarlo a dare di più.
Dall’altra parte, però, La chiara intenzione di Conceicao di trasformare in futuro l’attuale 4-3-3 in un 4-4-2 rappresenta una minaccia concreta alla sua titolarità in campo.
Ora più che mai, Rafa Leao deve fornire un segnale forte e tangibile di ripresa e voglia di tornare a far vedere tutto il suo talento. L’obiettivo è chiaro: uscire dalla sua zona di comfort, limitata alla fascia sinistra, per assumere un ruolo più centrale nel gioco, contribuendo attivamente sia in fase offensiva che difensiva, con movimenti più vicini a quelli di una seconda punta.