Una serata da 10 per l’Argentina, spinta da Leo Messi che è tornato in nazionale dopo 344 giorni e ha lasciato in eredità una tripletta nel 6-0 rifilato alla Bolivia. Ai tre gol ha aggiunto anche i due assist: quanto basta per spingere una nazione intera a volerlo in albiceleste anche per i prossimi mondiali, quando, nel 2026, la seleccion dovrà difendere il titolo di Campione del Mondo. Difficile che accada, ma parliamo di un calciatore che è il simbolo del “Nulla è impossibile”. Neanche realizzare una tripletta dopo quasi un anno di assenza. Del resto, Messi, con questa, ne ha totalizzate 10. Proprio come il numero della maglietta che indossa.
Messi è abituato a stupire. La prima tripletta con la nazionale argentina arriva in una amichevole contro la Svizzera, il 29 febbraio del 2012. Due reti di sinistro e il terzo su calcio di rigore hanno completato la grande serata di Lionel 12 anni fa. Qualche mese dopo, esattamente il 6 settembre, ne arriva un’altra, contro un avversario particolare. Messi trascina alla vittoria l’Argentina nel Superclasico contro il Brasile. Sarebbe un’amichevole, è un inno al calcio: 4-3 con due gol nel primo e uno nel secondo tempo. C’è tempo per un’altra tripletta in amichevole contro il Guatemala (14 giugno 2013) prima di fare sul serio: debutto nella Copa America Centenario contro Panama, nel 5-0 nonostante sia subentrato in campo. Due reti su azione, una su punizione. Tutta di Messi, a vittoria contro l’Ecuador nella sfida di qualificazione mondiali il 10 ottobre del 2017. Tre reti che spingono l’albiceleste verso il mondiale russo. Preparato con Haiti il 29 maggio del 2018 quando Messi esalta la Bombonera. Contribuisce al 4-0 con due gol su azione e uno su rigore.
L’Argentina è ai piedi di Messi ma non riesce ad amarlo incondizionatamente perché non riesce a vincere. La maledizione si spezza in Brasile, dove l’Argentina torna a vincere un titolo. Dalla Copa America 2021, non ha più smesso. Come Leo di stupire. 3-0 alla Bolivia nelle qualificazioni al mondiale in Qatar supera Pelé nel Guinness dei primati nella speciale classifica all time dei marcatori in nazionale. Quel giorno è un 9 settembre che non dimenticherà facilmente, in lacrime fra la sua gente. Il mondiale si avvicina e Leo scalda i motori: in amichevole contro l’Estonia la tripletta fa parte di un pokerissimo servito alla malcapitata nazionale dell’Est Europa. Cinque gol uno su rigore gli altri su azione. L’ultima, prima di quella realizzata alla Bolivia, risaliva al 28 marzo del 2023 quando Messi si divertì moltissimo contro il Curacao: 7-0, quasi la metà delle reti portano la firma della Pulce che festeggia così il mondiale appena vinto e tocca quota 100 gol in nazionale. Nel frattempo sono diventati 112. Insaziabile.
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