“Aquí empieza la patria“, Qui comincia la patria. Questo il motto ufficiale della città di Tijuana, città difficile al confine con gli Stati Uniti che però sta vivendo un sogno nel mondo del calcio. I Xolos sono partiti forte sotto la guida del Piojo Herrera che ha saputo costruire una forte identità di squadra dando linfa nuova a diversi giocatori.
C’è un clima di allegria nonostante si viva in un contesto tutt’altro che semplice. Lo scorso semestre è stato anonimo e ci voleva un grande avvio per provare il grande riscatto: il Piojo ha lavorato benissimo sui suoi atleti, ha dato un’impronta vincente e una volta arrivati i primi risultati ha avuto la capacità di tenere tutti sulle spine per non abbassare la guardia.
4 vittorie su 5 partite e primo posto assicurato visto che l’unica insidia sono i campioni in carica del Pachuca che al massimo possono appaiarsi senza possibilità di sorpasso, almeno in questa giornata. Il successo di ieri sera contro il Leon è stato il coronamento di un grandissimo avvio di campionato, esaltato dalle giocate di due attaccanti che vivono un momento di forma straordinario.
Dayro Moreno è sempre stato un bomber di razza ma in questo Apertura è esploso. E poi c’è Avilés Hurtado, il vero boom di questa squadra: il colombiano naturalizzato messicano nelle ultime giornata ha cominciato a segnare gol splendidi e questa notte si è confermato. Nel 4-4-2 lavora come esterno di sinistra ma incide tantissimo in zona d’attacco a supporto di quei rapaci d’area che sono Moreno e Milton Caraglio.
La squadra gioca un calcio pulito, molto grintoso e intenso che guidato dal carattere impresso dal Piojo Herrera riesce a trovare la continuità nelle prestazioni. È proprio il carattere la forza di questa squadra che gioca sostanzialmente con 4 punte senza paura di osare: dall’altro lato di Hurtado infatti c’è Gabriel Hauche vecchia conoscenza del Racing ma anche del nostro Chievo che di certo non ha proprietà difensive.
I Xolos però hanno una forte attitudine al rischio, a cercare di fare la partita per uscire senza rimpianti: i 12 gol segnati in 4 partite sono l’emblema di questo splendido spirito offensivo che sta portando risultati inaspettati.
Il campionato ancora è lungo ma il Tijuana del Piojo Herrera sta realizzando di vivere un sogno e finché può restare nella parte alta della classifica lo farà a modo suo: senza paura, con carattere e tanta voglia di far gol.