Mentre l’Ajax sta vendendo tutti i suoi pezzi pregiati, con Haller pronto ad accasarsi al Dortmund, ad Eindhoven il vento che soffia è ben diverso con nuovi arrivi che stanno facendo impazzire i tifosi. Il primo nome è quello di Luuk de Jong, ritorno a casa per l’attaccante che lasciò il Psv da capocannoniere dopo la stagione 2018-2019: il secondo è quello di Guus Til, letteralmente strappato al Feyenoord che lo aveva avuto in prestito dallo Spartak Mosca nello scorso anno.
Un ritorno più che gradito quello i L. de Jong ad Eindhoven: il Psv riprende il suo pupillo con il quale è riuscito ad alzare a cielo ben 3 Eredivisie e 2 Johan Cruijff Schaal. Solo 3 anni fa, l’attaccante chiuse il suo ciclo in biancorosso con la classifica di capocannoniere in tasca, condivisa solo con Tadic: furono 28 le realizzazioni solo nella massima divisione olandese. Dopo questi enormi risultati e 5 stagioni passate con i Boeren, De Jong decise di mettersi in gioco in Spagna chiamato da Monchi al Siviglia. Il suo impatto non è eccezionale all’inizio, ma migliora con il passare del tempo, fino al alzare al cielo l’Europa League 2019-2020 strappata in finale all’Inter di Conte proprio grazie ad una doppietta dell’olandese nel 3-2 al triplice fischio. Il suo rendimento con gli andalusi è costante e, il Barcellona, decide di prenderlo per dare un’alternativa maggiore in attacco. Con Xavi, però, l’amore non sboccia con solo 21 partite e 6 realizzazioni. Terminata la Liga e tornato a Siviglia, l’attaccante apprende che il suo contratto non verrà rinnovato e che potrà trovarsi una nuova squadra sulla quale puntare. Alla finestra spunta immediatamente il Psv e i ricordi vincono su tutto: la punta firma e torna a casa dopo 3 anni di assenza. Il suo compito sarà quello di riportare gol insieme a Gakpo, al momento blindato ma pronto a partite per un’offerta pari a 40/50 mln. Se i Boeren riusciranno a trattere anche il giovane olandese, il club avrà un ottimo reparto offensivo per puntare al titolo, viste le tante cessioni dell’Ajax.
E dopo aver puntellato l’attacco, Van Nistelrooij ha sistemato anche il centrocampo con l’arrivo di una delle rivelazione della scorsa Eredivisie: Guus Til. Il ventiquattrenne olandese, dopo una fantastica stagione con il Feyenoord e la finale di Conference League persa contro la Roma, è tornato a Mosca dopo il prestito annuale deciso dallo Spartak. Con i tanti problemi della squadre russe, Til ha chiesto subito la cessione e l’offerta giusta è arrivata proprio dal Psv che rischia di perdere Madueke e che, con lungimiranza, ha voluto coprirsi con uno dei miglior giocatori olandesi in circolazione. Il ragazzo viene da un’annata di 32 partite in Eredivisie e 15 realizzazioni, il suo record personale grazie alla posizione e agli schemi ideati da Slot, lo stesso allenatore che lo aveva portato a segnare 12 gol con la maglia dell’AZ Alkmaar, prima del suo passaggio allo Spartak. Til può dare imprevedibilità in attacco con inserimenti sul secondo palo e tra le linee: ha un piede estremamente educato e non disdegna il tiro a fuori. Bravo di testa nonostante i suoi 183 cm, ma preferisce battere il portiere avversario con il suo piede destro. Perde poco palla e sa dettare i tempi di gioco: non a caso Van Nistelrooij ha subito dato l’ok per portarlo ad Eindhoven dove, adesso, ha il difficile compito di dar fine all’engemonia dell’Ajax.
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