All’improvviso l’ex fighter irlandese, che non combatte dal luglio 2021, ha cancellato la sua conferenza stampa. I suoi tifosi sono preoccupati
Dopo Mike Tyson, che il 20 luglio per problemi di salute non salirà sul ring per sfidare Jake Paul, anche Conor McGregor potrebbe non salire sull’ottagono il 29 giugno a Las Vegas. Ma andiamo con ordine. L’ex fighter irlandese, atteso al grande rientro per l’evento Ufc 303, ha annullato all’improvviso e senza dare spiegazioni l’ultima conferenza stampa del 3 giugno. E non è finita qui. Perché l’organizzazione di arti marziali miste statunitense ha cancellato dai propri social qualsiasi riferimento a McGregor. Ed è qualcosa di incredibile visto che l’Ufc 303 è già l’evento più venduto della storia e il botteghino ha superato il record di 20 milioni di euro.
C’era grande attesa tra i fan. McGregor, per tutti The Notorious, non combatte dal luglio 2021, da quando nel luglio di quell’anno si frantumò la gamba sinistra contro Dustin Poirier. Da quel momento ha condotto una vita al limite tra risse (il pugno a Francesco Facchinetti a Roma nel 2021), investimenti (il pub Marble Arch di Dublino), una denuncia di aggressione da parte di una donna (pare una sua vecchia amica) nel gennaio 2023, il gancio choc nel giugno (sempre del 2023) alla mascotte dei Miami Heat e la candidatura a presidente dell’Irlanda (un bluff). Insomma, McGregor non si è mai fatto mancare nulla. Come è da sempre nel suo stile.
La sfida (quasi) saltata
Però, adesso cosa è accaduto di così grave per spingere McGregor ad annullare improvvisamente la conferenza stampa con i giornalisti? L’irlandese ha spiegato tutto, o ha cercato di farlo, attraverso un comunicato: “D’accordo con l’Ufc, la conferenza stampa è stata cancellata a causa di una serie di ostacoli al di fuori del nostro controllo. Mi scuso con i miei fan irlandesi e con quelli di tutto il mondo per l’inconveniente e apprezzo tutta la vostra passione e il vostro supporto”. Per concludere: “Non vedo l’ora di mettere in scena il miglior spettacolo di tutti i tempi nell’ottagono”. Poi nessun’altra notizia. Nel frattempo, è arrivata la mossa dell’Ufc di cancellare gli ultimi combattimenti di McGregor caricati come “contenuti gratuiti” dai suoi canali YouTube mentre Espn, il canale che si è accreditato a suon di milioni i diritti in esclusiva, ha rimosso i video promozionali sull’evento.
Ad aumentare i dubbi sulla questione ci ha pensato Dana White, il presidente: “Non ho idea dei reali motivi di questa scelta, non so se tutto ciò sia reale o vero o altro. Ma Conor non è un ragazzo stupido e questa è ovviamente un grande incontro per lui. L’ha definita la migliore rimonta della sua storia. Ma anche della storia dello sport”. A metterci il carico da 90 anche le dichiarazioni di Ariel Helwani, uno dei giornalisti più informati sul mondo Ufc: “Resta la speranza, ma so che hanno già sondato eventuali sostituti e non è per nulla un buon segnale. McGregor, però, non si è mai ritirato da un combattimento UFC programmato”.
Chi è McGregor
McGregor è nato a Dublino il 14 luglio 1988 e nella capitale irlandese da giovane ha lavorato come idraulico pur di mantenersi (suo padre, tassista, è anche un ex pugile), per poi diventare un simbolo della Mma, le arti marziali miste, laureandosi campione dei pesi leggeri e dei pesi piuma della Ufc tra il 2015 e il 2018 (è stato il primo a vincere il titolo mondiale della lega in due categorie di peso differenti). Insomma, di strada nella Mma ne ha fatta, eccome. Però, è uno che non ha mai avuto le idee chiare. Prima di quello che appare definitivo, si era già ritirato tre volte e tre volte era tornato per cercare di dire la sua. Una carriera comunque incredibile, che gli ha permesso di guadagnare, solo dagli incontri, 100 milioni di dollari.
Inoltre, Conor aveva già annunciato il ritiro sia nel 2016 (tornato per sfidare Floyd Mayweather nell’agosto 2017, finito con un k.o. tecnico di McGregor alla decima ripresa) sia nel marzo 2019. Proprio dopo il secondo stop, Conor McGregor era tornato a combattere a gennaio vincendo in 40 secondi il match con Donald “Cowboy” Cerrone alla t-Mobile Arena di Las Vegas. L’ultimo incontro quello del luglio 2021. In mezzo tante follie. Come quella dell’aprile 2018: Conor aveva perso la testa durante un evento di arti marziali a New York, per poi finire in manette. Si era scagliato contro il pullman che trasportava alcuni atleti, lanciando transenne, pezzi di metallo e ogni genere di oggetto che gli capitava sotto mano. Insomma, di tutto e di più.