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Mbappe e PSG prove di pace: in ballo milioni di euro

Il PSG si fida di Mbappe. Al di là delle Alpi il club della capitale francese, che secondo quanto riportato dal Le Monde deve versare al talento di Bondy almeno 55 milioni di euro, è convinto che la polemica si possa risolvere alla stregua di u breve temporale estivo.

Il PSG è certo: la querelle non finirà a carte bollate

A Parigi regna la massima serenità: è vero che Mbappe è in credito di un bonus e tre stipendi ma è altrettanto innegabile che ci sia stato un gentleman agreement fra il calciatore e il club francese. Un impegno verbale che il giocatore ha preso con Al Khelaifi, nell’agosto 2023 , “condonando” al club 80 milioni di euro nel caso in cui avesse lasciato il PSG da free agent. Una sorta di indennizzo per essere andato via a parametro zero. Ed è stato lo stesso attaccante della Casa Blanca a confermare pubblicamente il suddetto accordo. Pensieri e parole che rafforzano la tesi del PSG. Non a caso il telefono degli uffici del club non ha ancora ricevuto alcuna chiamata, né dalla UEFA né dalla Lega Francese dopo che i legali del francese hanno deciso di reclamare le somme dovute al loro assistito.

Mbappe e PSG: rapporti e scenari deteriorati

Kylian Mbappe PSG
Immagine | Epa

Il PSG non vuole rilasciare alcun commento relativo alla vicenda anche perché le condizioni economiche della partenza di Mbappe sono state discusse a lungo da ambo le parti. Nelle ultime settimane, però, qualcosa è successo. In particolare a giugno, quando gli avvocati di Mbappe hanno inviato una diffida alla sede del PSG con la richiesta di pagamento degli insoluti. Le trattative tra le due parti, secondo fonti vicine alle conversazioni, sono “costruttive” e mirate al raggiungimento di un accordo nelle prossime settimane che eviterebbe un lungo contenzioso con il rischio di ritrovarsi impelagati fra le carte bollate per anni.

Dalle parole ai fatti: una firma per la promessa

La realtà è che Mbappe ha il coltello dalla parte del manico. Il PSG vuole che il suo ex calciatore mantenga fede alla parola data e si impegni per iscritto a mantenere quanto promesso nell’incontro con Al Khelaifi. Anche a Parigi, però, le parole volano e lo scritto resta. Ed è proprio questa la condizione posta dal PSG, che a marzo ha trattenuto diverse somme al giocatore proprio per favorire la stesura, rigorosamente scritta, di un accordo. Nel frattempo, però, il rapporto tra il neo acquisto del Real Madrid e la dirigenza del Qatar si è deteriorato. Resta da capire quanto il gelo calato possa influire su un patto fra Mbappe e Al Khelaifi. Mesi fa, sarebbe stato sufficiente una nuova stretta di mano: oggi la vicenda rischia di tramutarsi in una controversia che potrebbe arrivare a toccare le vette più alte dei gradi di giudizio.

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