Continua la marcia trionfale del Monaco che, nel posticipo serale della ventottesima giornata di Ligue 1, supera 4-0 il Nantes allo Stade Louis II. Protagonista assoluto del match è il baby talento francese Kylian Mbappe, arrivato al nono centro stagionale nella massima divisione francese, non male per un giocatore classe 1998. Tre punti importantissimi per gli uomini di Jardim che ristabiliscono le distanze con PSG e Nizza, entrambe vittoriose nei propri match. Una sconfitta che non incide nel cammino fin qui eccelso del nuovo tecnico del Nantes, Fabio Conceicao, da quando è arrivato il portoghese la squadra è tornata a splendere e la zona retrocessione è ormai un ricordo sbiadito.
Le formazioni – Entrambi gli allenatori hanno adottato per il più classico dei 4-4-2: quello del Monaco improntato all’attacco, quello degli avversari per giocare a specchio e ripartire quando possibile. Jardim si è affidato lì davanti alla coppia Mbappe-Germain che ha risposto mettendo a referto tre gol; difesa e centrocampo sono rimasti più o meno invariati e i due terzini, Sidibe e Mendy, hanno fatto ancora una volta uno splendido lavoro. Conceicao ha schierato in attacco il solito Sala e al suo fianco Nakoulma, alla seconda presenza in Ligue 1. La spinta degli esterni (Thomasson-Pardo) non ha dato il solito contributo ed anzi ha sofferto terribilmente i laterali dei padroni di squadra.
Stellina Mbappe – Kylian Mbappe si è consacrato ancora una volta(come se servisse un’ulteriore dimostrazione di forza): il giovanissimo (ottobre 1998) attaccante francese sta maturando partita dopo partita e con la doppietta inflitta al Nantes è arrivato ad un passo dalla doppia cifra in questa Ligue 1 (contando anche la stagione scorsa, invece, con queste due reti è arrivato a quota 10 nel campionato francese). Ad oggi non sembrano esserci dubbi sul futuro di questo ragazzo di sicuro avvenire: la Francia farà di lui uno dei fari della nazionale e il Monaco deve stare attento, i top club europei sono pronti ad accaparrarselo. La bottega monegasca è cara e per portare via il transalpino serviranno tanti milioni di euro.