Il PSG ha perso, in un colpo solo, la possibilità di giocare la finale di Champions League e Mbappe. Il francese ha annunciato il suo addio. Quello che era un segreto di Pulcinella è stato appena confermato dal giocatore in un messaggio diffuso attraverso i suoi social network.
Mbappe: era solo questione di tempo
Era solo questione di tempo, visto che la firma per il Real Madrid sembra più che consolidata, ma Mbappe non ha voluto aspettare oltre e ha deciso di annunciare la sua partenza dopo sette stagioni a Parigi. Il tutto, prima dell’ultima partita al Parco dei Principi contro il Tolosa. “Ciao a tutti, sono Kylian, voglio parlarvi. Ho sempre detto che mi sarei rivolto a voi quando fosse arrivato il momento di lasciare il Paris Saint-Germain. Non rinnoverò. E l’avventura finirà tra poche settimane. Domenica giocherò la mia ultima partita al Parco dei Principi. Sono tante le emozioni, tanti anni in cui ho avuto l’opportunità e l’immenso onore di difendere il più grande club di Francia e uno dei più grandi del mondo. Chi mi ha permesso di arrivare qui, di avere la mia prima opportunità in un club con così tanta pressione, di crescere come calciatore, ovviamente, grazie alla condivisione dello spogliatoio con alcuni dei migliori del mondo e della storia. Alcuni dei grandi campioni che ho conosciuto. Sono cresciuto anche come uomo, con tutta la gloria e gli errori commessi”.
Una dedica a tutti, tranne uno: El Khelaifi
Mbappé ha un pensiero per tutti, tranne uno. Non sembra casuale. “Prima di tutto grazie ai miei compagni, agli allenatori Unai Emery, Thomas Tuchel, Mauricio Pochettino, Christophe Galtier e Luis Enrique e ai direttori sportivi Leonardo e Luis Campos. Ringrazio anche tutti i membri che nessuno vede, che vivono nell’ombra. Sono veri amanti del PSG, vogliono proteggerlo, farlo brillare. Sono incredibili e so che questo club è in buone mani”. Parole che evidenziano ancora di lo strappo con il presidente Nasser Al Khelaïfi, al quale il talento di Bondy non ha fatto espressamente riferimento in nessun punto del suo discorso.
Storia finita, impossibile continuare
Il PSG ha fatto tutto il possibile per rinnovare Mbappé nel 2022, coinvolgendo anche Emmanuel Macron trattando il contratto di un giocatore come se fosse una questione di Stato. Da allora però Al Khelaïfi ha preso tempo con una serie di promesse che hanno finito per rompere il rapporto con l’attaccante. Non a caso due mesi dopo il rinnovo, Mbappé aveva già inviato una lettera in cui affermava che non avrebbe rinnovato fino al 2025. Mbappe è stato il miglior giocatore della storia del PSG, ma Il francese, dopo essere stato messo da parte la scorsa estate, ha finito esausto questa stagione, in un anno in cui Luis Enrique, dopo aver saputo che se ne sarebbe andato, ha cominciato a togliergli i minuti. Mbappe lascia Parigi senza la competizione per la quale fu ingaggiato nel 2017 per 180 milioni, la Champions League, in cui ha fatto l’impossibile: non è bastato.