Un goal che lo immortala per sempre nella storia di Manchester, un giovane talento su cui costruire lo United del futuro: è proprio Anthony Martial a mettere a segno il 1000esimo goal della storia del centenario Old Trafford, il “Teatro dei Sogni” che ha visto crescere e diventare leggenda giocatori del calibro di George Best, David Beckham e Ryan Giggs.
Non è il caso che a frantumare questo record sia stato proprio il giovane attaccante francese, l’unico dei giocatori arrivati con la faraonica campagna estiva ad aver avuto un impatto devastante sulla squadra. Nonostante una stagione non all’altezza delle aspettative, Martial è stata l’unica nota positiva di un Manchester United che non ha niente a che vedere con quello glorioso di Sir Alex Ferguson, la pedina fondamentale da cui partire per rifondare i Red Devils.
Un gioiello pagato a peso d’oro (80 milioni fra cartellino e bonus versati nelle casse del Monaco, che lo hanno fatto diventare il 19enne più costoso della storia del calcio) ma che potrebbe fare le fortune della squadra nella prossima stagione se messo nella condizione giusta di esternare al meglio tutto il suo straripante talento. Veloce, bravo a proteggere il pallone e a sfruttare con astuzia tutte le situazioni che gli capitano, Martial potrebbe diventare una delle punte più devastanti di tutta l’Europa se schierato come centravanti e lasciato libero di partire dal centro per attaccare gli spazi in velocità e spaccare a metà le difese avversarie con il suo fisico asciutto ma prepotente allo stesso tempo.
Ma anche in questa stagione, dove è stato spesso schierato come esterno a supporto di una prima punta (ruolo in cui non sempre riesce a trovare la soluzione per attaccare la porta), Martial è riuscito a mettere in mostra tutte le caratteristiche che lo hanno portato ad essere uno dei giovani più ambiti da tutte le big europee siglando 8 reti e servendo 3 assist nelle 25 partite giocate fino ad ora, un ottimo bottino per un ragazzo che può ancora crescere tanto.
Il giovane francese ha tutte le carte in regola per ripercorrere la carriera di un giocatore che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della Premier League, Thierry Henry, il simbolo dell’Arsenal degli invincibili che ha mosso i suoi primi passi nel modo del calcio nella modesta squadra di Les Ulis, club in cui ha militato anche Martial quando era poco più che un bambino.
Anthony Martial ha la stoffa giusta per prendere per mano il Manchester United e restituirgli la gloria che merita, diventando un altro dei grandi eroi ad aver scritto la storia di un palcoscenico storico e magico come quello del Teatro dei Sogni.
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