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Il Marsiglia perde nel risultato e nel gioco. Il Red Bull Salisburgo comanda il gruppo I

Non sarà più la squadra di punta della Red Bull, ma in ambito europeo a Salisburgo le cose vanno molto meglio rispetto a Lipsia. E dopo l’ottimo pareggio in terra lusitana contro il Vitoria Guimaraes ecco che gli austriaci affossano l’Olympique Marsiglia. I francesi continuano ad alternare buone prove, a partite da matita rossa. La squadra provenzale è sembrata distratta e svagata, clamoroso l’errore di Pelè che si addormenta sulla pala e per poco non concede a Dabbur il gol del vantaggio. Il portiere ex Sochaux si rifarà ampiamente nel corso della partita salvando due volte da campione prima su un colpo di testa di Miranda e poi su un gran destro di Dabbur. Il gol è da accademia del calcio e il Red Bull in questo è maestra. Haidara verticalizza per Lainer cross al volo per l’accorrente Dabbur e palla sotto le gambe di Pelè per l’1-0 finale.

La partita è stata quasi un monologo salisburghese, dove Marco Rose ha intrappolato perfettamente i suoi avversari con un centrocampo tecnico e allo stesso tempo fisico. Molto coraggiosa la scelta di far debuttare dal primo minuto il 20enne Xaver Schlager, giovane promessa del calcio austriaco sul quale il tecnico tedesco punta molto, ma ancora un po’ acerbo ed infatti sostituito da un altro giovane, Atanga. Il Red Bull, da molti anni, riesce a far convivere vecchi lupi di mare del calcio europeo e giovani talenti sfornati dall’affiliato Liefering, mentre l’OM non trova questo equilibrio. Si passa da una difesa con l’età media di 31,6 anni, e per fortuna che sulla destra ha giocato il 25enne Sarr, ad un terzetto di giocatori dietro all’unica punta Germain con un’età di 22 anni. E quale risultato si ottiene? Una difesa lenta con i già non rapidissimi Rami e Rolando e una fascia sinistra con Evra che non è più nemmeno un lontano parente del terzino di inglese memoria.

Dopo due giornate il Red Bull Salisburgo è l’unica imbattuta del Girone I e con 4 punti guarda tutti dall’alto in basso. Ora la doppia sfida con i turchi del Konyaspor potrebbe rivelarsi decisiva per la qualificazione, dato che i biancoverdi sono considerati la terza forza del raggruppamento. La bella prova contro l’OM dice che la squadra di Rose può fare bene con tutte le compagini di Europa League e sarà avversario tosto e agguerrito per tutti.

Francesco Domenighini

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