Polemiche, battibecchi e il secondo posto nel Gruppo E. Marsiglia–Lazio ha avuto delle ottime premesse, ma è sempre il campo ad avere l’ultima parola. E il verdetto del Velodrome non premia né francesi, né biancocelesti: 2-2 il finale che fa sorridere solo il Galatasaray.
Il primo tempo è stato a dir poco complicato per la Lazio, che ha trovato il pareggio solo allo scadere del recupero con Felipe Anderson. L’1-1 momentaneo del brasiliano ha ammutolito un Velodrome costantemente in fibrillazione, grazie soprattutto alle folate offensive della squadra di Sampaoli. Un calcio veloce, a due tocchi ed estremamente offensivo quello proposto dal tecnico argentino; di contro, tante piccole sbavature e non pochi rischi che fanno dell’OM una squadra a due facce. La migliore è certamente quella vistasi nel primo tempo, meritevole del vantaggio realizzato su rigore da Milik e sempre pulita nelle uscite dal basso, che hanno mandato a vuoto ogni tentativo di pressione biancoceleste. Intensità, spensieratezza ed una buona tecnica, soprattutto nei piedi di Payet e Guendouzi, spine nel fianco per la retroguardia della Lazio.
Il cambio di marcia biancoceleste in apertura di ripresa ha tolto certezze e sicurezza ai ragazzi di Sampaoli. Ne è l’emblema l’errore di Saliba nell’occasione del vantaggio di Immobile, cinico nonostante le condizioni fisiche non ottimali. Per l’attaccante italiano è arrivato il gol numero 160 con la maglia della Lazio, con cui ha raggiunto un nuovo, grande primato, diventando il più grande marcatore nella storia della squadra capitolina. Numeri impressionanti quelli di Ciro, fondamentale anche nel rendimento dell’intera squadra: tanto sacrificio nella fase di non possesso ed altrettanti movimenti incontro e in profondità per dare sviluppo alla manovra. Però, così come la fortuna aveva rimesso in carreggiata la Lazio nel primo tempo, bacia il Marsiglia nella ripresa e nel finale i francesi agguantano il pareggio con Payet, che spacca la porta dopo una serie di carambole in area biancoceleste.
Sarri resta quindi secondo nel girone, a tre punti dal Gala (primo) e solo uno di vantaggio proprio sull’OM, terzo. Ancora tutto in gioco nel Gruppo E, dunque, visti anche i due punti della Lokomotiv Mosca, ultima nel girone e prossima avversaria dei biancocelesti.
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