“La lontananza fa all’amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande“. Prendiamo in prestito le parole di Roger de Bussy-Rabutin per esemplificare il concetto della distanza che amplifica un sentimento. Quello di Steve Mandanda verso l’Olympique Marsiglia è sempre stato un amore incondizionato. L’addio della scorsa estate è suonato da subito forzato ma dovuto, visti i trent’anni suonati e una carriera ancore tutta da scrivere. Le sirene della Premier League si erano fatte assordanti ed il trasferimento al Crystal Palace doveva essere il suo trampolino di lancio. Le difficoltà ambientali e un brutto infortunio si sono palesati troppo presto. La nostalgia di “casa” si è fatta di giorno in giorno sempre più reale e stordente. Le voci degli ultimi giorni volevano Mandanda sulla via del ritorno, verso una società e uno stadio che non lo hanno mai realmente dimenticato. E così è stato.
Nella giornata di ieri Steve Mandanda ha firmato un contratto triennale che lo legherà all’Olympique Marsiglia fino al 2020. Per l’estremo difensore nato in Zaire ma di nazionalità francese la gioia di rivestire la casacca della squadra che lo ha reso grande è apparsa lampante durante la conferenza stampa di presentazione. Accompagnato dal presidente dell’OM Jacques-Henri Eyraud e dal direttore sportivo Andoni Zubizarreta, Mandanda ha dichiarato: “Quando ho saputo dei contatti fra le società sapevo che dovevo tornare. Ho voglia di divertirmi, di giocare, ho fame di risultati e li voglio perseguire con questa maglia. Il recupero dall’infortunio è stato lungo, sono ancora un pò arrugginito ma le qualità non si perdono in sei mesi!“. Anche Eyrod ha parlato del ritorno di Steve in tono entusiasta, sottolineando come il club si è sobbarcato una spesa più ingente del dovuto pur di riavere uno dei beniamini del Vélodrome: “Come per tutte le transazioni su cui abbiamo lavorato dall’inizio della finestra di mercato, abbiamo fissato un prezzo limite oltre il quale non vogliamo andare. Questo era vero per tutti i giocatori che abbiamo acquistato. Per Steve è stato diverso…“. Non è stata resa nota la cifra esatta dell’operazione ma si stima che l’accordo è stato raggiunto fra i 2 e i 6 milioni di Euro.
Mandanda è diventato professionista nel 2005 in Ligue 2 fra le file del Le Havre. Nel 2007, dopo un provino fallito con l’Aston Villa, la dirigenza dell’Olympique decide di prenderlo in prestito. Durante quella stagione Mandanda doveva essere la riserva di Cédric Carrasso, ma un grave infortunio di quest’ultimo gli permise di esordire in Ligue 1, in Champions League e in Coppa UEFA. Gli ottimi risultati fruttarono un contratto quadriennale con l’OM. Da quel momento fu amore e stima reciproca che gli valsero quattro premi di miglior portiere della Ligue 1 (2008/2011/2015/2016) e nel 2010 la fascia di capitano. Complessivamente, in nove anni di militanza con i Phocéens, ha giocato 441 partite, secondo di sempre per numero di presenze dopo Roger Scotti, contribuendo alle vittorie di un campionato, tre Coupe de la Ligue e due Supercoppe di Francia. Con una nuova proprietà, una nuova dirigenza, un nuovo allenatore e una nuova squadra la genuina ambizione di Mandanda potrà ancora essere fondamentale nonostante le 32 primavere.
#SteveEstOlympien
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