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Marocco-Costa d’Avorio, tutto è ancora possibile

Giornata di verdetti nel Girone C di questa edizione della Coppa d’Africa. Nel raggruppamento più equilibrato di tutto il torneo, i giochi sono ancora aperti per tutti, in particolar modo sarà interessante la sfida fra Marocco e Costa d’Avorio. I magrebini dovranno difendere il secondo posto dall’attacco degli Elefanti, cercando anche di vincere per aggiudicarsi anche il primo posto, sfruttando un eventuale passo falso della Repubblica Democratica del Congo contro il Togo, che sta vivendo un difficile momento sia di classifica che di aspra contestazione.

Marocco – Dopo aver riscattato il deludente esordio con una bella vittoria contro il Togo nella seconda giornata, i Leoni dell’Atlante puntano in un sol colpo a vincere il girone e a eliminare una concreta rivale per la vittoria finale come la Costa d’Avorio. il commissario tecnico Hervé Renard schiererà la sua selezione con un solido 4-4-2 che durante la partita si trasformerà probabilmente in un 4-3-3. A difendere i pali sarà ancora una volta Munir, davanti a lui agiranno Dirar, l’esperta coppia di centrali formata da Benatia e dal giocatore dell’Olympiacos Da Costa e da Mendyl sull’esterno di sinistra. A centrocampo spazio a El Ahmadi, Boussoufa, Saiss e El Kaddouri sull’esterno di sinistra, pronto all’occorrenza a trasformarsi in punta. La coppia d’attacco sarà invece composta da Carcela Gonzalez e Bouhaddouz reduce da un buon inizio di stagione con il St. Pauli in Zweite Liga.

Costa d’Avorio – Due pareggi in altrettante partite sono invece davvero pochi per i campioni in carica, che oltretutto partivano con i favori del pronostico. Ora gli uomini di Dussuyer si trovano costretti a giocarsi tutto all’ultima partita, il selezionatore sembra intenzionato a confermare gli stessi undici che sono scesi in campo contro Les Léopards. In porta dunque ci sarà Gbohouo, davanti al lui il terzino del Paris Saint-Germain Aurier comporrà la linea difensiva con Bailly, Kanon e Traoré. I tre di centrocampo saranno invece Doukouré, Die e la giovane stella dell’Atalanta Kessié, in attacco spazio al tridente formato da Zaha, Bony Gradel.

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