Nella giornata odierna abbiamo potuto avere un’interessante intervista con Marco Olivieri, esterno offensivo della Primavera dell’Empoli e già nel giro delle nazionali giovanili. Infatti, è tornato da poco dagli Europei Under 17 giocati in Azerbaijan, e nonostante la spedizione abbastanza sfortunata per l’Italia, è risultato essere uno dei più grandi talenti degli azzurrini. Ecco a voi l’intervista:
Cosa ti resta dell’esperienza in Azerbaijan?
Resta sicuramente un po’ di amaro in bocca, sopratutto per la sconfitta nell’ultima giornata dei gironi contro la Spagna che ci ha impedito di continuare l’avventura.
Dando un’occhiata alle squadre che si sono qualificate per la fase successiva, dove pensi che l’Italia sarebbe potuta arrivare?
Se avessimo vinto contro gli spagnoli, e quindi fossimo passati ai quarti di finale, si sarebbe acquisita ancora più fiducia in noi stessi e nei nostri mezzi, e avremmo potuto anche provare a raggiungere la finale.
Cosa puoi dirci sull’esperienza che un giocatore giovane come te può avere in un Europeo?
L’importanza della competizione si sente, ma in generale far parte della nazionale è fantastico, e sopratutto molto utile per confrontarsi con i migliori delle altre nazionali!
Hai notato giovani molto forti nelle altre nazionali?
Il livello è sicuramente molto alto, ed i giocatori sono già preparati, ma in generale nessuna squadra mi è sembrata superiore alla nostra.
Ci sono differenze nel modo di giocare o anche nella preparazione atletica?
Ce ne sono parecchie, ma la più grande penso sia il fatto che le altre squadre siano più abituate a far possesso palla e tentare di tenere nelle proprie mani il pallino del gioco.
So che Di Canio è uno dei tuoi giocatori preferiti. Chi è il tuo idolo assoluto? E Marco Olivieri che squadra tifa?
Di Canio è un giocatore che apprezzo molto, e so che nel passato è stato un vero e proprio simbolo di un certo modo di giocare. In assoluto però il mio idolo è Ibrahimovic. Personalmente sono un tifoso dell’Ascoli, ed in futuro sarebbe bellissimo poter giocare proprio lì. Pensando al presente, invece, Empoli è il posto ideale per poter crescere, dato che da questo settore giovanile sono usciti grandi talenti.
Sei più un esterno o una prima punta?
Nonostante il mio idolo sia un attaccante puro, credo che il mio ruolo sia quello di esterno alto.
C’è un momento particolare che ti rimarrà impresso dell’esperienza azera?
Vivere ogni singolo momento è stato bellissimo, in generale è stata una grandissima esperienza, e sono certo che non la dimenticherò mai.
Per concludere, un pensiero sulla nazionale maggiore che andrà in Francia?
La Nazionale A è già un sogno per molti calciatori come me. Non mi sbilancio su un pronostico, ma siamo tutti grandi tifosi e spero che faccia un Europeo memorabile.
Si ringrazia il giovane campione Marco Olivieri per la grande disponibilità data, ed a lui ogni buon augurio per una carriera brillantissima!
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