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Marco Asensio, da infortunato a campione di Spagna

Non sappiamo se la corrente stagione verrà portata a termine, se LaLiga, la Champions League o la Copa del Rey verranno annullate o meno. Nel 2020 c’è la possibilità che i titoli non vengano assegnati e al momento l’unico vincitore è Marco Asensio. Il talento delle baleari si è infatti laureato campione di Spagna nella tarda serata di ieri. Come? Da casa, perché anche in Spagna vige lo stato di quarantena. Il 20 del Real Madrid ha trionfato nel torneo #LaLigaSantanderChallenge tra tutte le squadre del campionato spagnolo organizzato da Ibai Llanos.

#LaLigaSantanderChallenge 2020

Non è escluso che questa esperienza di tre giorni venga ripetuta in seguito. Un’esperienza che si è rivelata un successo. In onda sul canale Twitch “Ibai” è andata in scena la prima edizione di un torneo organizzato con il fine di raccogliere fondi per la lotta al coronavirus. Al termine della competizione sono stati donati più di 142.000 euro e si è raggiunto anche l’obiettivo di intrattenere il pubblico spagnolo giustamente privato delle giornate di campionato. Tutto questo è stato possibile grazie a 20 calciatori, ognuno rappresentante del proprio club, che hanno dato vita a un torneo di Fifa a eliminazione diretta.

 

Questo il tabellone finale del torneo dominato dal madridista Marco Asensio. Per garantire un minimo di equilibrio tra le squadre, l’organizzazione prevedeva lo standard di “85” come valutazione per tutte le rose. Non è servito per fermare un Asensio irresistibile, capace di battere Martinez (Granada) per 2-0, Morlanes (Villarreal) per 5-1 ed Edu Exposito (Eibar) in semifinale per 7-0. Ci si aspettava una finale equilibrata contro la sorpresa del torneo Aitor Ruibal (Leganés), ma alla fine il madridista si imposto anche sull’ultimo avversario dominando con un netto 4-2.

La giovane età e la rottura del legamento crociato anteriore rimediata lo scorso luglio hanno senza dubbio incrementato le sue abilità da gamer. Un peccato perché con il ritorno di Zidane in panchina si stava cucendo addosso la maglia da titolare come esterno destro, un ruolo in cui il tecnico ha provato diversi interpreti senza ancora trovare l’uomo giusto. Il giovanissimo Rodrygo, lo scontento Bale, l’adattato Fede Valverde, tutti in attesa del ritorno, ormai rimandato, di Marco Asensio. Il ’96 sa di essere una certezza del presente e futuro del Real Madrid tanto da schierarsi come titolare e capitano in tutte le gare giocate nel torneo di Fifa, e festeggiare così dopo aver vinto l’ennesima finale.

Francesco Castorani

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