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Marcelo regala tre punti d’oro al Real Madrid, Diego Alves e Parejo non bastano al Valencia

Al Santiago Bernabeu è andata in scena una bellissima partita tra Real Madrid e Valencia, hanno vinto gli uomini di Zidane grazie ad un gol di Marcelo all’86esimo minuto ma quattro minuti prima Parejo aveva spaventato il popolo madridista con il gol del momentaneo pareggio dopo che Diego Alves aveva parato l’ennesimo calcio di rigore a Cristiano Ronaldo sul risultato di 1-0 per le merengues, ora la corsa al titolo della Liga attende la risposta del Barcellona.

FATTORE MARCELO

Tre punti fondamentali per la corsa al titolo quelli conquistati oggi dal Real Madrid che grazie ad un gol di Marcelo a 4 minuti dalla fine piegano un Valencia mai domo portando a 3 i punti di vantaggio nei confronti di un Barcellona che questa sera dovrà vedersela con l’Espanyol nel derby cittadino. A portare in vantaggio i padroni di casa è il solito Cristiano Ronaldo che sigla il suo gol numero 19 in 25 presenze in questa edizione della Liga e lo fa con un preciso colpo di testa su cross di un Carvajal che va in doppia cifra nel numero degli assist stagionali. Lo stesso fuoriclasse portoghese però, al 57esimo minuto, si fa ipnotizzare ancora una volta da Diego Alves che gli para un calcio di rigore, da quel momento in poi CR7 pensa solo a vendicare l’errore dal dischetto senza sfruttare al meglio alcuni contropiede che si potevano concludere sicuramente meglio. Dopo il pareggio di Parejo su calcio di punizione la paura al Bernabeu è palpabile ma questa squadra ha abituato i suoi tifosi a non mollare mai, infatti dopo soli 4 minuti arriva il gol vittoria di Marcelo che rientra sul destro e calcia con potenza e precisione sul palo più lontano, 2-1 Real che ora mette pressione al Barcellona. Per il terzino brasiliano si tratta del secondo gol in questa edizione della Liga. Sottotono Karim Benzema mentre James Rodriguez ha provato a smuovere l’attacco senza mai risultare decisivo, complesso comunque una prova positiva del colombiano, Sergio Ramos dopo un solo minuto, invece, rischia di regalare un gol agli avversari venendo salvato prima da Keylor Navas e poi dal palo nella doppia occasione non sfruttata da Santi Mina.

DIEGO ALVES E PAREJO NON BASTANO

Il Valencia che si è presentato al Bernabeu quest’oggi fa ben sperare per il futuro per quanto riguarda la personalità mentre c’è ancora tantissimo da lavorare sulla fase offensiva, la squadra di Voro arriva sempre molto bene a giocare il pallone nella trequarti avversaria ma non riesce mai a verticalizzare o, quando ci riesce, risulta essere troppo molle quando bisogna solo pensare a finalizzare una mole di gioco fatta di rapidità e tecnica. A dare una possibilità di portare a casa punti dal Bernabeu è prima Diego Alves e poi il capitano Parejo, il portiere brasiliano, sul risultato di 1-0 per il Real, para un calcio di rigore a Cristiano Ronaldo e batte un altro record, infatti, è il primo portiere nella storia della Liga a respingere ben 6 calci di rigore nel corso di un campionato, sono 22 quelli totali parati dal para rigori del Valencia. Dani Parejo, dopo l’ennesimo capolavoro di Diego Alves, pareggia la partita all’82esimo minuto con un calcio di punizione battuto in maniera magistrale, il pallone, forte e preciso, si infila nel sette alla destra di un Keylor Navas che tocca ma non riesce a respingere la pennellata del capitano del Valencia. Dopo l’1-1 però i pipistrelli si chiudono troppo lasciando entrare nella propria trequarti molti giocatori del Real Madrid che alla fine trovano il gol vittoria con Marcelo. Da segnalare una buona prova di corsa e personalità del terzino classe 1997 Antonio Latorre che ha provato in svariate occasioni a creare occasioni dalla sua fascia di competenza. Tutto sommato il Valencia visto oggi al Santiago Bernabeu è una squadra compatta che pecca, come dicevamo qui sopra, di mancanza di convinzione e concretezza negli ultimi 20 metri e questa mancanza viene amplificata dall’assenza di un vero centravanti visto che oggi non c’era Simone Zaza squalificato.

Massimiliano Perego

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